Vivere l'ergastolo
Chi vuol sapere cosa pensa, come vive, come ama un ergastolano può leggere questa tesi. Scoprirete che dopo tanti anni di carcere l'ergastolano diventa un uomo solo, un uomo ombra. Niente è più crudele di una pena senza speranza.
Se mi volete scrivere potete farlo a: Musumeci Carmelo Via Maiano, 10 06049 Spoleto (PG) oppure attraverso un'email gestita da amici, [email protected]
Che cosa è l’amore per un ergastolano?
La vita in sé non è un valore. Senza amore non è una vita. Vivere in carcere solo e senza affetto è la cosa più brutta e terribile che possa accadere ad una persona. L’amore per un ergastolano è tutto. Se fuori una persona può morire per amore, in
carcere un ergastolano può anche decidere di vivere una non vita solo per amore. Per amore si sopportano lunghe e vuote giornate. L’amore ti fa vivere due vite: una vita da sogno e una reale. L’amore ti fa sentire vivo e libero anche se tu continui ad essere sepolto da sbarre e cemento per il resto dei tuoi giorni.
Diario di un ergastolano
Oggi è scattato l’orario invernale e ci hanno chiuso il blindato alle 19.00 invece che alle 22.00. Appena sentiamo il rumore del primo blindato ci affacciamo tutti ai cancelli per scambiarci la buonanotte e per un attimo sembra di essere allo stadio fra le urla e le grida che provengono dalle celle più lontane. Subito dopo che viene chiuso il mio blindato mi guardo attorno e non so cosa fare, questa sera non c’è neppure nulla da vedere alla televisione e non ho neppure voglia di leggere. E chissà perché sorrido pensando al rito stupido della buonanotte che ci scambiamo tutte le sere, in particolare modo con il compagno che sta di fronte a me, pure lui ergastolano. Che buona notte mai potrà essere… la nostra, semmai potrà essere una notte eterna, non certa buona. Certe sere, anche se là fuori sei amato, ti senti solo e non hai altro che te stesso.
Questa notte mi sento addolorato e amareggiato e la cella mi sembra una gabbia, mi sento l’unico abitante di questo carcere, di questo mondo e di questo universo.
Mi metto a pensare alla mia pena… respiro, dormo, bevo, sogno, insomma vivo, ma sarebbe meglio dire che muoio vivendo, dato che, mentre gli altri detenuti vivono per la libertà, gli ergastolani vivono solo per morire. C’è la speranza ma ormai questa è diventata come un filo d’acciaio a cui tutti si aggrappano, ma poi uno alla volta cadono tutti. Con la pena dell’ergastolo lo Stato si prende la vita di una persona come se fosse un oggetto e la ruba per sempre… è come cadere in un pozzo nero senza mai toccare il fondo. Questa notte la solitudine della cella mi sembra ancora più nera, guardo il cielo per trovare compagnia nelle stelle, ma sono coperte dalle nuvole e non ne vedo neppure una e per un attimo mi sembra di essere orrendamente solo, sia in cielo sia in terra.
Non c’è neppure la luna, che mi ricorda la mia compagna, che tutte le notte è lassù, per me, da tanti anni… questa sera non c’è. La vita dell’ergastolano è una lunga marcia attraverso la notte e si avanza verso un vuoto senza nessun sbocco. Non si vive, si mantiene in vita solo un corpo che non ti appartiene più perché è diventato di proprietà del Ministero di giustizia.
Giorno da ergastolano
Mi sono svegliato incazzato, anche oggi mi sono svegliato in prigione. Da un po’ di anni non sogno più il mondo di fuori come prima, probabilmente perché dopo molti anni di carcere duro il mondo libero inizia ad essere lontano da ricordi e non poter sognare la libertà è ancora più doloroso del non averla. Invece questa notte ho sognato di trovarmi davanti casa mia, ma non riuscivo ad entrare perché avevo perso le chiavi. Poi ho sognato di passeggiare mano nella mano con mio nipotino. Chissà un domani, tutto è possibile. D’altronde niente esiste se prima non viene sognato. Credo che fino a quando teniamo invita i nostri sogni rimaniamo creatori del nostro destino.
Ballata dell’ergastolano (3)
Si muore tutti i giorni
per tornare di nuovo
a morire ancora:
l’ergastolano non può guardare
in faccia il futuro, può solo
guardare il tempo che va via.
Il suo futuro è tutto scritto
Una lenta agonia senza rimedio
che dura un’intera vita
e che rende innocente
chi è colpevole.
Si muore tutti i giorni
per tornare di nuovo
ancora a morire:
l’ergastolano tira a fare sera
e a fare mattino,
uno strano fantasma
che non riesce a morire
una persona che c’è e non c’è
che non ha più una vita propria
perché non appartiene più a se stesso.
Si muore tutti i giorni
per tornare di nuovo
a morire ancora:
la pena dell’ergastolo
ti mangia l’anima, il corpo
il cuore e l’amore
l’ergastolano non pensa
al futuro perché pensare
al futuro, ha senso solo se
se si ha futuro:
lui non sa più chi è
dov’è, ne dove va’.
Si muore tutti i giorni
per tornare di nuovo
a morire ancora
l’ergastolo è una vendetta
la vendetta dei forti, dei vivi.
e’ una corsa della morte
con la morte, per la morte.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Carmelo Musumeci |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Scienze giuridiche |
Relatore: | Emilio Santoro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 212 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Scrivere per sentirsi liberi. La letteratura in carcere.
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi