Tutela e valorizzazione del Monte Orfano. La Convenzione tra Comuni
Il Monte Orfano è un rilievo prealpino isolato situato nella parte sud-occidentale della Provincia di Brescia, all'interno della zona della Franciacorta e collocato fra i comuni di Coccaglio, Cologne, Erbusco e Rovato.
Il giorno 7 ottobre 2017, i quattro Comuni hanno stretto un patto trentennale per la sua tutela e valorizzazione, dando vita alla “Convenzione Comuni del Monte Orfano”, con l'intento di gestire il territorio del rilievo come un solo Ente, riunendo le risorse delle quattro comunità.
L'elaborato ha avuto l'obiettivo di illustrare e analizzare questa nuova realtà, conducendo un'indagine, espletata grazie alla realizzazione di dodici interviste ai protagonisti principali dell'accordo.
Dopo aver introdotto nel primo capitolo informazioni di carattere generale circa l'inquadramento geografico del Monte, inquadramento legislativo, caratteristiche geologiche, fauna, flora, monumenti e luoghi di interesse, utilizzi del Monte nel tempo, il secondo e terzo capitolo trattano nello specifico la recente realtà della Convenzione.
Dopo vari tentativi di accordo nel corso degli anni e il naufragio del Consorzio nato alla fine degli anni '80, verso la fine del 2017 nasce l'attuale Convenzione tra Comuni per il Monte Orfano. La nascita ha visto le premesse nella volontà, presente nel programma elettorale della lista civica Cambiamo Cologne, di istituire un PLIS. Il PLIS fu però messo in discussione per via di certe regole troppo stringenti e venne così adottato uno strumento di gestione più agile, la Convenzione.
La principale novità introdotta è stata la creazione di un capitolo di bilancio che prima non esisteva e che fornisce il budget funzionale allo svolgimento delle varie attività di tutela e valorizzazione.
La Convenzione è resa operativa dall'istituzione del Comitato Consultivo, composto da rappresentanti della Giunta, delle associazioni venatorie, dei proprietari di terreni, di associazioni del territorio portatrici di interessi e dall' Assemblea dei Comuni, composta dai quattro sindaci o loro delegati. Il comune capofila per i primi quattro anni è il Comune di Cologne, successivamente a rotazione spetterà agli altri comuni.
Rivestono un ruolo fondamentale i rapporti con le associazioni del territorio, presenti in prima fila per l'attuazione degli interventi concreti e la partnership con Fondazione Cogeme, centro di coordinamento per la realizzazione e organizzazione di progetti e iniziative.
L'anima del Comitato consultivo è molto eterogenea e presenta categorie che potrebbero trovarsi in contrasto tra loro. Vi sono cacciatori e ambientalisti, ciclisti e podisti. C'è un'idea di inclusività: si cerca il punto di incontro nelle decisioni per superare determinate problematiche legate al rilievo e avere come centro comune il bene del Monte, garantendo la fruibilità da parte di tutti, costituendo una ricchezza naturale e culturale.
Dalla sua nascita ad oggi la Convenzione ha dato il via ad una serie di attività finalizzate alla tutela e valorizzazione del Monte Orfano, di seguito riassunte:
-progetto didattico "Viviamo il Monte"
-nuova mappatura dei sentieri
-rapporto con l'UniBs e premio tesi di laurea
-eventi sportivi
-sito web, facebook e instagram
-contingenza del momento
-convegnistica, escursioni con guide naturalistiche
-iniziativa "Puliamo il Monte"
-affidamento dei sentieri alle associazioni del territorio
Tra le aspettative e i progetti futuri troviamo il proseguimento delle attività avviate e collaudate sopra illustrate, interventi significativi riguardo al problema della processionaria, che va ad inficiare e limitare la piena fruibilità del Monte. Sul lato operativo la prerogativa è di continuare a far dialogare le protezioni civili, l'antincendio per organizzare gli interventi in maniera coordinata. Vi è inoltre l'idea di provare a ragionare su come relazionarsi con il Pino Nero (non autoctono) ed avviare un progetto concreto.
Altre prospettive riguardano la messa in relazione dei diversi ambiti naturalistici presenti sul territorio franciacortino e cercare di creare quindi delle connessioni attraverso una serie di servizi.
La Convenzione ha dato nuova linfa a quella volontà di tutelare e valorizzare il Monte Orfano e ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le diverse realtà del territorio.
L'accordo potrebbe essere un modello da seguire per quelle realtà che, vedendosi per particolari motivi impossibilitate a rientrare negli strumenti regionali o statali, non vogliono rinunciare a creare un'istituzione che permetta la tutela o la valorizzazione di determinate aree naturali che ricadono nel territorio di loro competenza.
Alla luce degli elementi raccolti, chiudono l'elaborato considerazioni sui punti di forza e di debolezza della Convenzione.
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Drera |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2019-20 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Scienze geografiche |
Relatore: | VALERIO BINI |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 68 |
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