Verso la strage di Derry. Dalla nascita del “Civil Rights Movement” allo scoppio dei “Troubles''.
La Strage di Derry (Bloody Sunday) del 30 Gennaio del 1972 potrebbe rappresentare il classico esempio di uno Stato che per fermare la protesta pubblica contro lo sviluppo di politiche oppressive e discriminatorie da parte del Governo, ricorra alla potenza delle sue forze armate e dell'uso delle sue forze letali. Già a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio degli anni Settanta incominciò a diffondersi tra la gente comune l'idea che l'Irlanda del Nord fosse 'irriformabile'. Dopo la strage, il fallimento della legge e del sistema giudiziario nel punire i responsabili e nel dare un contributo morale e materiale ai feriti ed alle famiglie delle 14 vittime fu un duro colpo alla fiducia, seppur residua, riposta nelle istituzioni dello Stato nordirlandese da parte dei suoi cittadini cattolici. Per più di 25 anni queste famiglie hanno lottato per ottenere giustizia. Dopo 25 anni il Primo Ministro britannico laburista Tony Blair ha deciso di rimettere tutto in discussione.
Dall'Agosto del 1969, da quando le truppe britanniche approdarono nella Provincia, la legge fu applicata come uno strumento, un espediente esecutivo, in risposta alla sfide lanciate dal movimento per il riconoscimento dei diritti civili, dalla violenza settaria, dal rifiuto dell'entità delle Sei Contee. Essa non solo funzionò da veicolo per le oppressive politiche di sicurezza dello Stato ma fu inetta nel correggere i peggiori eccessi, lasciando ampi margini di libertà di azione ai membri delle forze dell'ordine e dell'esercito, attori e pedine degli obiettivi politici del Governo. Il coinvolgimento dei paramilitari lealisti ha automaticamente ed inevitabilmente innescato e poi allargato la spirale della ferocia.
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Informazioni tesi
Autore: | Marco Petrone |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2003-04 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Politiche |
Relatore: | Christopher Williams |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 237 |
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