Le società militari private: analisi ed implicazioni
I mezzi attraverso i quali lo Stato organizza e fa uso della forza sono tradizionalmente considerati “monopolio di stato” e dunque alieni ad ogni forma di delega ad agenti privati. In ogni modo, la presenza di soldati prezzolati ad hoc per combattere al servizio di una potenza statale rappresenta più la regola che l’eccezione nella storia della guerra. Infatti, i cosiddetti mercenari, in forma più o meno organizzata, hanno preso parte alla maggior parte dei conflitti interstatali ed intrastatali. Con la fine della guerra fredda, il fenomeno del mercenariato si è evoluto raggiungendo un inedito livello di complessità e struttura organizzativa. Si tratta delle Società Militari Private (SMP), vere e proprie aziende multinazionali operanti nel mercato della sicurezza capaci di provvedere alla fornitura di una vasta gamma di servizi allo scopo di potenziare, ed a volte perfino sostituire, la forza pubblica. Il ruolo di primo piano che gli attori privati hanno assunto nel reame pubblico della sicurezza implica una serie di contraddizioni e problematiche sia di ordine tecnico che morale. Nondimeno, è utile analizzare approfonditamente il fenomeno delle SMP evidenziando le potenzialità della privatizzazione delle funzioni militari statali. L’analisi effettuata in questa sede ha avuto l’obbiettivo di esaminare i vantaggi e gli svantaggi della privatizzazione della guerra, osservando l’impatto che l’esternalizzazione delle funzioni di supporto, consulenza e combattimento ha sui tre elementi del cosiddetto “trilatero di Clausewitz”: Governo, Forze Armate e Popolazione. Vengono infine esaminate le differenti strategie istituzionali attraverso le quali alcuni stati stanno attualmente amministrando e controllando il mercato delle SMP.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Donato Colucci |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Relazioni internazionali |
Relatore: | Marco Cesa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 138 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La Valenza delle Compagnie Militari Private nelle Aree di Crisi e di Conflittualità
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi