Le Politiche di Sicurezza Urbana e la sfida della prevenzione: uno studio comparato
Le politiche di sicurezza urbana si inseriscono all’interno di un contesto molto complesso, determinato principalmente dai cambiamenti avvenuti in seguito al passaggio dalla modernità (caratterizzata dall’importanza degli Stati Nazionali, dalla collettivizzazione e dalla piena occupazione) alla c.d. post-modernità (contraddistinta da una serie di processi tra loro interconnessi quali la globalizzazione, l’individualizzazione e la sottoccupazione).
In questo nuovo contesto, i diversi processi che caratterizzano la società post-moderna, diventano imprevedibili: le regole di attribuzione di senso e di causalità create nella prima modernità si infrangono, rendendo così insufficienti ed obsoleti quei sistemi di controllo che fino a qualche tempo fa erano sinonimo di protezione e sicurezza. Il senso di smarrimento e di abbandono che provano i cittadini di fronte a questo nuovo scenario alimenta le loro paure, che diventano una sorta di «capitale liquido», pronto per ogni genere di investimento, sia di carattere commerciale che politico.
Le paure e le ansie della popolazione vengono quindi facilmente indirizzate su quei fenomeni che percepisce come più vicini ed immediati: il disordine, la criminalità e l’immigrazione. L’attenzione generale si sposta verso la quotidianità, e di conseguenza verso la città, luogo per eccellenza della vita quotidiana.
I problemi che queste si trovano ad affrontare sono molto spesso differenti e richiedono quindi delle soluzioni specifiche, che le istituzioni statali non riescono a fornire, si rende perciò necessaria l’implementazione di risorse e di strumenti coinvolgendo anche gli attori locali.
Partendo dall’analisi della c.d. «questione della sicurezza» e ripercorrendo il processo che ha portato alla nascita ed allo sviluppo delle politiche di sicurezza urbana, si arrivano a definire le caratteristiche principali di queste nuove politiche, contraddistinte da un approccio preventivo e locale; infine, confrontando i modelli più diffusi in Europa, si evidenziano le logiche sottostanti alle strategie più utilizzate, gli eventuali punti di convergenza e divergenza tra le politiche attivate nei diversi stati ed il ruolo degli attori principali.
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Informazioni tesi
Autore: | Davide Tiozzo |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Criminologia Applicata per l’investigazione e la Sicurezza |
Relatore: | Andrea Antonilli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 209 |
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