La sussidiarietà orizzontale: le funzioni amministrative esercitate da enti della società civile
Obiettivo del presente elaborato è quello di dimostrare come il termine sussidiarietà orizzontale sia da sempre stato eccessivamente caricato di valori ideologici e come sia dunque meglio, per evitare di incorrere in errori interpretativi, parlare di collaborazione o partnership pubblico-privato e di nuovo paradigma pluralista. Fondamentale è dunque cogliere gli elementi fondanti dello stesso principio e passare dall’astrazione al piano concreto della sua implementazione, attraverso l’analisi di due esperienze portate avanti con successo, le Banche del Tempo e il Centro Medico Santagostino. In estrema sintesi, la sussidiarietà orizzontale non è supplenza e sostituzione, bensì affiancamento e collaborazione tra attori diversi; non è mero arretramento del pubblico, ma criterio guida verso una nuova Pubblica Amministrazione incentivante e propulsiva, che svolga un costante intervento a promozione del perseguimento congiunto pubblico-privato dell’interesse generale; inoltre, non deve essere implementata come mera esternalizzazione o decentramento di pubbliche funzioni affidate, dall’alto, all’attore privato, così come non deve consistere in una funzionalizzazione del privato al perseguimento di fini propriamente pubblici. L'excursus storico, dalla formulazione al riconoscimento giuridico del principio in analisi all'interno dell'ordinamento italiano, e l'analisi delle dottrine di giuristi quali Zanobini e Duret hanno evidenziato come, nel diritto amministrativo, la corretta implementazione della sussidiarietà orizzontale non sia ancora stata compiuta. Soprattutto perché si è ancora fortemente legati alla nozione di supremazia di una PA che non vuole rinunciare al suo ruolo di controllo e superiorità. Questo è chiaro in Lombardia dove la sussidiarietà orizzontale è realizzata dall’alto, imponendo secondo un meccanismo top-down l’inclusione degli enti della società civile nel processo di policy making. Altro esempio di errata implementazione del principio sono le ronde cittadine previste per legge dal decreto Maroni del 2009. Inoltre, la sola legge che sembrerebbe proporre concrete modalità e strumenti per implementare la sussidiarietà orizzontale, la legge quadro 328/2000, regola i rapporti tra PA, società civile e privato sociale prevalentemente attraverso istituti quali l’autorizzazione e l’accreditamento che di fatto fanno venir meno l’elemento fondamentale per la realizzazione della sussidiarietà orizzontale, cioè l’autonomia dell’iniziativa privata. Nonostante tutto non mancano iniziative private che partendo autonomamente e spontaneamente dal basso, grazie all'azione del privato-sociale o Terzo settore, realizzano la vera sussidiarietà orizzontale che auspica alla realizzazione di una fattiva partnership pubblico-privato. Si vedano, ad esempio, l'esperienza della Banca del Tempo di Rho e quella del Centro Medico Santagostino di Milano, promosso da Oltre Venture capital sociale - società di investimenti ispirata alla Venture Philantrhopy. Particolarmente rilevanti sono, infine, le implicazioni dell'implementazione della sussidiarietà orizzontale nel settore del welfare, la quale, una volta constatata la visibile ed attuale crisi del tradizionale Welfare State, può essere un utile strumento di innovazione per trovare soluzioni durature quali il c.d. secondo welfare e la Welfare Society.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Evelina Benzi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Amministrazioni e politiche pubbliche |
Relatore: | Gabriele Bottino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 218 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Fra governance e programmazione partecipata: il Piano Sociale di Zona nel distretto di Sondrio
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi