La notizia internazionale in formato fotografia
Questa tesi ha come scopo dimostrare come basti una fotografia, priva di testo correlato, per raccontare una storia o una notizia.
Partendo dalla nascita della notizia internazionale e della fotografia, si giunge al momento del loro incontro e alla comparsa di una nuova forma di giornalismo chiamata “foto-giornalismo”.
Si esaminano le vite di alcuni dei più grandi foto-reporter del Novecento e gli scatti che hanno fatto la Storia; si approfondisce il tema delle manipolazioni e delle strumentalizzazioni di cui un’immagine può essere vittima o fautrice, e s’indaga sul perché – oggi – sembra in netta crescita il fenomeno del “citizen journalism”.
Si analizzano le foto-icone di ieri e di oggi, che per il loro impatto emotivo hanno turbato – e continuano a turbare – l’animo dell’opinione pubblica; cercando di capire i motivi per cui queste istantanee, e non altre, hanno avuto una tale potenza comunicativa.
In modo particolare, ci si concentra sul biennio 2015-2016 che è stato pieno di tragedie, ma anche di eventi internazionali positivi: partendo dall’immagine del corpicino del piccolo Aylan Kurdi spiaggiato sulla spiaggia di Bodrum in Turchia, e da quella di Omran Daqneesh, il bimbo di Aleppo, si passa a parlare dell’attentato al giornale satirico Charlie Hedbo, di quello di Parigi del 13 novembre, dell’Expo di Milano, delle Olimpio di Rio de Janeiro del 2016 e delle conseguenti Paralimpiadi.
Infine, spostandosi in ambito digitale, ci si focalizza sui cambiamenti intercorsi nel giornalismo e nella comunicazione da dopo l’arrivo di Internet e dei social network, analizzando - in questi ultimi, il fenomeno della “viralità” con l’ausilio di alcuni scatti che, rimbalzando da una parte all’altra della Rete, hanno fatto il giro del globo.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Chiara Biffoni |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Informazione ed Editoria |
Relatore: | Marina Milan |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 173 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Giornalismo e social network : l’informazione a due stadi
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi