L'incandidabilità parlamentare
L’istituto dell’incandidabilità viene identificato come uno degli strumenti limitativi dell’elettorato passivo previsti nell’ordinamento giuridico italiano accanto all’ineleggibilità e all’incompatibilità.
Il godimento della capacità elettorale passiva richiede la presenza di determinati requisiti soggettivi positivi, quali l’età, l’alfabetismo e l’elettorato passivo, ma anche l’assenza di altri requisiti negativi individuati dalla legge come ostativi all’assunzione della carica. Si tratta appunto delle cause di ineleggibilità, incompatibilità ed incandidabilità introdotte dal legislatore ordinario, ai sensi dell’articolo 65 della Costituzione, nel rispetto dei principi su cui poggia l’ordinamento democratico.
L’istituto che ha apportato maggior rigore nell’ambito della disciplina della rappresentanza politica inserendo condizioni più stringenti per accedere alle posizioni elettive è senz’altro l’incandidabilità. Tale inasprimento dei requisiti per accedere alle assemblee rappresentative e agli organi esecutivi si è reso necessario per tutelare le istituzioni dalla crescente corruzione e dalla diffusione del fenomeno dell’infiltrazione delle organizzazioni criminali di stampo mafioso nell’amministrazione pubblica.
L’incandidabilità si configura come una condizione di inidoneità assoluta a presentare la candidatura per le elezioni e ad ogni modo a ricoprire una carica pubblica elettiva in ragione del possesso da parte del singolo di qualità insite in sé.
La disciplina dell’incandidabilità viene inizialmente instaurata esclusivamente a livello regionale e locale attraverso l’emanazione della legge 18 gennaio 1992, n. 16.
Con il d.lgs. suddetto, che trae fondamento dalla legge delega n. 190 del 2012, viene introdotto l’istituto dell’incandidabilità anche a livello a nazionale. Si tratta di una novità di notevole rilievo, in quanto l’estensione dell’applicazione della disciplina dell’incandidabilità alle cariche parlamentari rende tale strumento limitativo dell’esercizio del diritto di elettorato passivo capace di incidere direttamente sulla composizione del Parlamento e del Governo.
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Informazioni tesi
Autore: | Debora Fiecconi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2013-14 |
Università: | Università degli Studi di Macerata |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze della politica |
Relatore: | Luigi Cozzolino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 125 |
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