Internet: un valore aggiunto per il turismo in Sardegna?

2 Introduzione Sono passati pochi anni da quando internet, con tutte le sue implicazioni e applicazioni, è divenuto parte importante della vita collettiva, in quanto rivoluzionario strumento di comunicazione e di informazione. In questo poco tempo si sono avviate importanti discussioni sulle potenzialità e sui rischi connessi alla new economy, sulle nuove disuguaglianze che la rete poteva favorire e su quelle vecchie che poteva coltivare, sulle nuove élites costituite da coloro che hanno accesso a tale patrimonio di risorse culturali, sui rapporti tra internet e globalizzazione, sul binomio (o antinomio) globale/locale. C’è chi sostiene che internet possa dare una opportunità alle culture locali di valorizzare sé stesse e di entrare nell’universo globale di piccole realtà, c’è chi invece pensa che esso darà il colpo di grazia alle culture (e alle economie) più deboli, rendendole ancora più invisibili. Il dibattito è aperto e complesso e le interpretazioni del fenomeno sono tante. Nel frattempo, però, le cose vanno avanti e le realtà locali hanno dovuto confrontarsi in concreto con le nuove istanze e rispondere ad esse, o quantomeno iniziare a farlo, al di là di tutte le opinioni in merito. L’intento di riflettere sull’applicazione di internet al settore turistico in Sardegna è il presupposto da cui nasce questo lavoro, proponendolo come potenziale di innovazione per il turismo tradizionale,