Il potere politico dei social media: Analisi comparata dell'influenza dei social network nelle rivoluzioni in Algeria, Tunisia, Egitto e Libia.
I social media, strumenti nati con il banale scopo ludico, inizialmente utilizzati come piattaforme per la pubblicizzazione di prodotti e marchi, si rivelano sistemi dall'incredibile capacità di coesione sociale, dispositivi in grado di formare gruppi di interesse politico, di discussione libera ed orizzontale, portali in grado di realizzare scelte frutto di metodi adottati secondo i criteri della democrazia partecipativa, divenendo così culla di veri e propri movimenti sociali di massa.
L'esempio più eclatante di quanto detto ci viene fornito dalle rivoluzioni popolari che hanno infiammato il Maghreb e gran parte del mondo arabo, rivoluzioni nate appunto da movimenti figli del World Wide Web.
Il presente lavoro analizza le caratteristiche storiche, sociali e culturali dell'ultimo trentennio che hanno portato i quattro Paesi in analisi, Algeria, Tunisia, Egitto e Libia, alle inaspettate sommosse che hanno modificato radicalmente l'aspetto geopolitico dell'altra sponda del Mediterraneo, comparando l'efficacia dei social media rispetto le caratteristiche specifiche di ogni Paese, spiegando così il perché del fallimento della rivoluzione Algerina, del successo dei movimenti Tunisini ed Egiziani ed il perché della guerra interna di logoramento che caratterizza il particolare caso libico.
Al fine di avere un’analisi comparata più dettagliata possibile, sono stati utilizzati come strumenti di comparazione le teorie sui cambiamenti di regime, sulla nascita e sul declino dei movimenti sociali e le teorie fondamentali della scienza della comunicazione sulle più comuni ed efficaci metodologie di trasmissione dell'informazione e dell'utilizzo delle reti sociali.
E' ovvio che data l'attualità, e per il caso libico la contemporaneità, degli avvenimenti analizzati, è assai complesso poter ritrovare una letteratura scientifica affermata e minuziosamente documentata dell'uso delle reti sociali informatiche nelle rivoluzioni avvenute nel Maghreb (Algeria, Tunisia, Libia) e Mashrek (Egitto); per tal motivo ho deciso di utilizzare fonti tratte da quotidiani, soprattutto on-line che riportino interviste fatte a chi, in prima persona, ha vissuto ed organizzato la rivoluzione, ed articoli di geopolitica pubblicati da ricercatori di varie università e da riviste italiane e non di settore.
Altri dati di fondamentale importanza riguardanti le caratteristiche interne degli Stati analizzati, l'andamento dei movimenti rivoluzionari e l'intervento NATO in Libia sono stati tratti da pubblicazioni della Central Intelligence Agency (CIA) e dai dossier presentati presso la Camera dei Deputati.
Una letteratura scientifica ed affermata, al contrario, è stata considerevolmente utilizzata per la scrittura dei capitoli trattanti i movimenti sociali e le teorie di comunicazione politica.
Secondo le mie conclusioni, il quadro politico delineante la situazione Nord-Africana è ancora da definire.
Sarebbe inopportuno, a mio avviso, trarre delle conclusioni affrettate sui processi politici in corso nei quattro Paesi analizzati.
Tuttavia, da quanto scritto nell'elaborato, è indubbia la fondamentale utilità dei social media nell'organizzazione dei movimenti sociali che hanno portato alle insurrezioni popolari descritte.
La nascita dei social network ha rivoluzionato il modo di pensare l'informazione, ha dato la possibilità ai più di poter esprimere le proprie opinioni e di poter incitare azioni di lotta rivoluzionarie.
Il quesito con il quale concludo la mia tesi è: Può davvero Internet fornire ai cittadini la possibilità di costruire una politica più vicina ai loro interessi e valori?
Sarà solo l'esito di questi eventi storici così straordinari, i risultati politici e sociali che analizzeremo nei prossimi decenni, che potranno fornire una prima risposta a questa domanda.
N.B. Essendo stata discutta in data 04/10/2011, la tesi risulta non essere aggiornata riguardo gli ultimi cambiamenti politici degli Stati in questione.
Cio' non intacca comunque i pilastri empirici e teorici costituenti la base ed il fulcro dell'intero elaborato.
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Informazioni tesi
Autore: | Stefano Coluccia |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Massimiliano Andretta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 68 |
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