"Il Lavoro" di Genova negli anni dell'ascesa di Craxi 1975-1985
Questo lavoro di ricerca si propone di analizzare le travagliate vicende di un quotidiano genovese, “Il Lavoro”, nel difficile decennio che va dal 1975 ed arriva al 1985. La ricerca si apre con una sintetica storia delle origini de “Il Lavoro”, nato nel 1903 grazie ad una sottoscrizione dei portuali genovesi ed all’intraprendenza del socialista Giuseppe Canepa. Conclude il primo capitolo la figura di Sandro Pertini, paladino e bandiera dell’antifascismo, colto qui in una delle sue imprese solo apparentemente meno eroiche: la ventennale direzione de “Il Lavoro”. Il secondo capitolo apre una lunga parentesi sul Partito socialista italiano e sulla sua ramificazione genovese: si è ritenuto indispensabile, infatti, tracciare i confini ambientali entro cui “Il Lavoro” si muove. Il PSI conosce cambiamenti epocali, sia dal punto di vista organizzativo, sia da quello dell’insediamento sociale, mentre il segretario Bettino Craxi capovolge i tradizionali canoni della comunicazione politica.
A Genova, invece, il vento del cambiamento fatica ad affermarsi, vuoi per la mancanza di una figura che sovrasti politicamente le altre, vuoi per una sensibilità diversa degli elettori: il socialismo ligure risulta così bloccato in una perenne lotta fratricida tra le diverse fazioni più ancorato al suo passato che al suo futuro.
I capitoli 3 e 4 sono interamente dedicati al racconto delle vicende de “Il Lavoro”; da un punto di vista logico esse costituiscono un continuum, ma, per facilitarne la lettura, si è preferito dividerle in due parti.
Il terzo capitolo si apre con un’indagine sulle caratteristiche socio-economiche dei lettori de “Il Lavoro” sulla base di una ricerca condotta da Chito Guala nel 1976, per poi arrivare fino al 1980. È questo il periodo in cui il giornale precipita in una grave crisi finanziaria che lo porta a svincolarsi dalla Federazione genovese del PSI per costituirsi in cooperativa, mentre al direttore Paolo Vittorelli succede Ugo Intini e poi ancora Cesare Lanza. Proprio sotto la direzione di quest’ultimo inizia un progetto teso a trasformare “Il Lavoro” in un quotidiano meno impegnato, di più semplice lettura, a tutto danno di un’informazione seria e completa. Il tentativo subisce una brusca interruzione a causa di un nuovo cambio di proprietà.
Il quarto ed ultimo capitolo si intitola 1980-1985: il tracollo de “Il Lavoro”, è questa una frase che può apparire troppo forte, eccessivamente azzardata. Ha, invece, un’ottima ragion d’essere, determinata ancora una volta da uno dei tanti, troppi contrasti di cui ha sempre vissuto Salita Dinegro: nel 1979 il quotidiano entra nella galassia Rizzoli, florido e potente colosso editoriale e sorprendentemente entra in crisi una seconda volta. Quella della Rizzoli, infatti, è una ricchezza di cartapesta, destinata a crollare, che si regge su bilanci falsificati e losche amicizie. Nel momento in cui scoppia lo scandalo P2 “Il Lavoro” ha una nuova e prestigiosa sede amministrativa; Giuliano Zincone, direttore tra il 1979 ed il 1981, si è appena dimesso, avendo appena saggiato lo stile Gelli in occasione del rapimento del giudice D’Urso. Da quel momento il giornale viene abbandonato al suo destino, le professionalità dei suoi lavoratori svilite. Il ritorno di Cesare Lanza, questa volta anche editore oltre che direttore, provoca in redazione un vero e proprio conflitto, caratterizzato da non pochi drammatici ed anche grotteschi episodi. Gli sforzi per risollevare il quotidiano –concorsi a premi e feste, ma anche inedite aperture al gossip- non danno esito ed “Il Lavoro” si avvia verso la scomparsa come testata autonoma.
Chiude la ricerca un’appendice con una selezione di alcuni articoli tra i più significativi pubblicati sul giornale nel decennio considerato.
Fatto singolare, la letteratura riguardante le più recenti vicende di Salita Dinegro è a dir poco scarna, mentre i contributi più rilevanti hanno interessato il periodo 1903- 1945. La strada obbligata, allora, ha condotto ad un approfondito esame dell’edizione genovese de “Il Lavoro”, reperita in forma cartacea.
L’ipotesi di partenza di questo lavoro intende dimostrare la progressiva divergenza politica, ma anche culturale, tra i lettori de “Il Lavoro” e l’elettorato socialista craxiano. È questa un’ipotesi che risulta confermata: non si spiega altrimenti il fallimento del progetto di Lanza, craxiano dichiarato, teso a mutare geneticamente il pubblico di riferimento del giornale, attraverso una massiccia iniezione di argomenti “frivoli” in netta controtendenza alla tradizione del quotidiano. Il disegno non riesce, in parte a causa della particolarità della società genovese, dominata dalla Democrazia cristiana e dal Partito comunista, in parte perché il nuovo corso del PSI in Liguria si arena di fronte al persistere di un’accesa lotta tra correnti e ad una serie ininterrotta di scandali politici che falcidiano il partito.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Francesco Abondi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Politiche |
Relatore: | Marina Milan |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 129 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La politica estera dei Governi Craxi
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi