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Il Corriere della Sera ed il dibattito sulla riforma della scuola media (legge 1859 del 31/12/62)

Il 1 ottobre 1963 si inaugura uno degli anni scolastici forse più importanti della storia dell’Italia repubblicana: dopo quasi un decennio di proposte e discussioni la scuola secondaria di primo grado viene unificata in una scuola media obbligatoria, gratuita, unica, a carattere orientativo. Il percorso che porterà ad una riforma così necessaria ma allo stesso tempo così dibattuta e sotto certi aspetti avversata, sarà piuttosto contrastato e complesso.Con il nostro lavoro abbiamo inteso ricostruire il quadro degli avvenimenti, rappresentare le principali posizioni sul fronte culturale e politico, e approfondire il ruolo del maggiore quotidiano italiano in merito al dibattito in corso. Nella prima parte si è cercato di rappresentare il particolare momento storico, mentre nella seconda si è concentrata l’attenzione sulla scuola: prima attraverso una sintetica ricostruzione dell’evoluzione del sistema scolastico italiano sino alla riforma, poi cercando di approfondire le diverse tendenze e posizioni che animarono il dibattito intorno alla scuola. Nella terza parte l’osservazione si è spostata sul Corriere della Sera: ne abbiamo delineato la storia, nel decennio a cavallo tra gli anni cinquanta e sessanta, cercando di scoprirne gli aspetti più caratterizzanti e mettendone in risalto i rapporti con il nascente centro sinistra. Il lavoro è proseguito attraverso una ricerca condotta in archivio che, pur senza la pretesa di essere esaustiva, ha individuato l’interesse, tradotto in articoli pubblicati, in merito al dibattito sull’educazione e sulla sua riforma. Oltre a citare ampiamente gli articoli di cronaca e di commento delle varie posizioni politiche e delle categorie sociali interessate, abbiamo provato ad intuirne la linea editoriale mettendola in luce attraverso i pezzi più caratterizzanti.
Infine abbiamo ritenuto interessante replicare il lavoro di ricerca svolto sulle pagine del Corriere della Sera anche su quelle dell’edizione pomeridiana (Corriere d’Informazione), evidenziandone, se presenti, le differenze di “taglio”.

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3 INTRODUZIONE Il 1 ottobre 1963 si inaugura uno degli anni scolastici forse più importanti della storia dell’Italia repubblicana: dopo quasi un decennio di proposte e discussioni la scuola secondaria di primo grado viene unificata in una scuola media obbligatoria, gratuita, unica, a carattere orientativo. Il percorso che porterà ad una riforma così necessaria ma allo stesso tempo così dibattuta e sotto certi aspetti avversata, sarà piuttosto contrastato e complesso: il contesto storico entro il quale viene sviluppata, gli ambiti sociali interessati, le categorie professionali coinvolte, la disputa politica in atto, furono tutti elementi che contribuirono ad arricchire il dibattito ma inevitabilmente a renderne più complicata la soluzione. Con il nostro lavoro intendiamo ricostruire il quadro degli avvenimenti, rappresentare le principali posizioni sul fronte culturale e politico, e approfondire il ruolo del maggiore quotidiano italiano in merito al dibattito in corso. Nella prima parte si è cercato di rappresentare il particolare momento storico che abbiamo ritenuto di fondamentale importanza perché si creassero le condizioni necessarie a quel tipo di riforma scolastica. Si sono trattati per sommi capi i più importanti avvenimenti internazionali tra la metà degli anni cinquanta e la metà degli anni sessanta e gli uomini che hanno contribuito al loro verificarsi.

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