Skip to content

Fondi strutturali e azione di tutela del paesaggio agricolo in alcune realtà del mediterraneo

Il territorio Europeo è costituito prevalentemente da aree rurali, soggette allo spopolamento e alla perdita di competitività rispetto alle aree urbane. Il paesaggio rurale nel mondo industrializzato ha subito profonde trasformazioni. In molti casi ha subito un forte degrado. Un modello di agricoltura intensiva, l’abbandono delle colture locali e il crollo dell’azienda tradizionale hanno determinato la necessità di ripensare l’agricoltura e la tutela del paesaggio. L’Unione Europea si è fatta promotrice di un modello di sviluppo eco-sostenibile delle aree rurali, che integri lo sviluppo economico con la tutela dell’ambiente, nel quale l’agricoltore, oltre a svolgere un’attività economica, sia anche un presidio del territorio e si renda attivamente partecipe della sua tutela. Un intervento di tutela e valorizzazione di un territorio può condurre ad un recupero culturale, ambientale ed identitario della comunità che in esso vive e lavora, ma questo può tradursi in opportunità di sviluppo economico? Questa è la scommessa della politica rurale. Dopo un’attenta descrizione dei principali fondi comunitari, della loro evoluzione nel corso degli ultimi due periodi di programmazione (2000-2006 e 2007-2013), e della loro struttura, vengono confrontate due realtà del Mediterraneo: la Sardegna e l’Andalusia. Sono messi a confronto i singoli piani di sviluppo rurali e i piani operativi regionali nei settori inerenti al mondo rurale, i dati e le osservazioni scaturite dalle rispettive valutazioni, delle esperienze relative alla Sardegna e all’Andalusia. Queste esperienze hanno dato segnali incoraggianti, hanno favorito innovazioni o miglioramenti nella gestione del territorio o sono state attuate semplicemente forme di assistenzialismo?

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
CAPITOLO 1 Fondi strutturali: QCS, Obiettivi, Funzioni 1.1 Introduzione L'allargamento a 27 dell'Unione ha reso necessario apportare alcune novità sia nel funzionamento degli organi comunitari sia nella gestione delle politiche. Per questo motivo la nuova politica di coesione 2007 - 2013 si presenta rinnovata negli obiettivi, nella programmazione e negli strumenti. Un‟ innovazione si è resa necessaria in seguito agli obiettivi programmatici inseriti nell‟agenda ideale della UE. Tra questi vanno ricordate le svolte di Lisbona (istruzione e formazione) e Goteborg (ambiente, cambiamento climatico). Infatti, nel consiglio europeo di Lisbona (2000) si gettano le basi per costruire una economia fondata sulla conoscenza e sviluppare una società dell‟informazione. Mentre nel consiglio europeo di Goteborg (2001) si integra la Strategia di Lisbona con gli aspetti della sostenibilità ambientale e si affrontano le politiche economiche, sociali e ambientali in modo sinergico. 1.2 Quadro Comunitario di Sostegno Per ogni ciclo di programmazione di sette anni ogni stato membro deve presentare un documento denominato Quadro Comunitario di Sostegno, strutturato in assi prioritari, che deve essere approvato dalla Commissione europea. Gli assi prioritari sono 6: I - Valorizzazione risorse naturali e ambientali, II - Valorizzazione risorse culturali e storiche, III - Valorizzazione risorse umane, IV - Sistemi locali di sviluppo, V Città - VI - Reti e nodi di sviluppo. Gli assi che maggiormente sono inerenti allo sviluppo rurale sono quelli finanziati dal Feoga (Fondo Europeo di Orientamento e di Garanzia Agricola), in particolare l‟ asse IV - Sistemi locali di sviluppo, ma anche l‟asse I - Valorizzazione risorse naturali e ambientali, in particolare le misure riguardanti il ciclo integrato dell‟acqua nelle aree rurali e la prevenzione degli incendi boschivi. Esso definisce le priorità e le strategie d‟intervento in merito all‟uso dei fondi strutturali europei. La realizzazione del QCS avviene attraverso l‟attuazione di uno o più Programmi Operativi, come ad esempio il P.O.R.(programma operativo regionale). Le regioni italiane comprese nell‟obiettivo 1, in pratica il Mezzogiorno e le isole, hanno redatto il P.O.R., che è organizzato per assi prioritari e riguarda tutti i settori dell‟economia. Le misure del P.O.R. hanno un carattere prevalentemente strutturale e sono cofinanziati dal Fers e dal Fse. Mentre tutte le regioni italiane e le province autonome di Trento e Bolzano hanno redatto il Piano di Sviluppo Rurale, che riguarda solo l‟ambito rurale e ambientale. Le misure del P.S.R. hanno un regime di sostegno diretto e sono cofinanziate dal Feoga-garanzia, nell‟ambito, quindi, della Politica Agricola Comune. 4

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi