Misura della concentrazione di Radon in acque destinate all'approvvigionamento idrico del versante pedemontano sud-est del Monte Etna
Il problema dell’esposizione al Radon 222 (222Rn) nelle acque potabili da parte della popolazione è stato da tempo riconosciuto come un’importante fonte di rischio radiologico (Raccomandazione della Commissione Europea del 20 dicembre 2001, 2001/928/Euratom). Il 222Rn è un gas nobile radioattivo di origine naturale, derivante dal decadimento dell’Uranio238 (238U), classificato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come elemento sicuramente cancerogeno per l’uomo. Essendo prodotto nel sottosuolo, è presente, in consistenti concentrazioni, anche nelle acque di falda, risorse idriche ad uso potabile. Diversi studi epidemiologici hanno dimostrato come l’ingestione di 222Rn può divenire una fonte importante di contaminazione per l’organismo e, se assunto in quantità consistenti, aumentare le probabilità di contrarre tumore in organi interni quali stomaco e fegato.
L’attività di ricerca svolta presso il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale (DICA) ha avuto come finalità principale la determinazione delle concentrazioni 222Rn nelle acque di falda destinate all’uso potabile, lungo il versante sud-est dell’Etna; la sperimentazione ha previsto il prelievo di 52 campioni tra pozzi e fontane in 12 comuni etnei, con provette da 50 ml e contenitori in vetro da 136 ml, opportunamente sigillati. Le determinazioni delle concentrazioni 222Rn sono state effettuate presso i Laboratori Nazionali del Sud (INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Catania), mediante il sistema di determinazione con camera a ionizzazione (AlphaGUARD PQ2000 PRO, Genitron Instruments). Con questa tecnica i campioni vengono degassati in modo da separare la fase gassosa disciolta, contenente 222Rn, da quella liquida.
Alla luce dei risultati ottenuti dall’analisi dei campioni, si può affermare che i livelli di concentrazione 222Rn oscillano mediamente nell’intervallo di 3-10 Bq/l e, in riferimento a quelli che sono i valori limite previsti dalla Raccomandazione 2001/928/Euratom, questi sono significativamente inferiori.
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Informazioni tesi
Autore: | Simone Basilio Caruso |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio |
Relatore: | Federico Vagliasindi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 70 |
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