Effetto di alcuni farmaci per uso umano sulla qualità ecosistemica del Fiume Arbia (SI)
La qualità ambientale dei corsi d’acqua è inevitabilmente legata all’impatto antropico. Alla comune percezione del problema, come pure alla legislazione in materia, sfugge però il ruolo di una categoria di contaminati di cui ognuno è potenziale e inconsapevole fonte: i farmaci. Questa classe di composti assume elementi di criticità ambientale proprio per l’enorme quantitativo rilasciato in continuo dagli scarichi civili, passando per impianti di depurazione inadeguati a ridurne significativamente il carico o a disattivarne le proprietà chimiche. Questo studio si è avvalso di dati sulle concentrazioni di alcuni principi attivi in uscita dal depuratore di Ponte a Tressa (Siena) nel Fiume Arbia, frutto di un precedente lavoro di tesi svolto presso Università di Siena, come punto di partenza per un’indagine su pericolo e rischio ambientali. Per la stima delle concentrazioni dei farmaci (Carbamazepina, Ciprofloxacina, Claritromicina, Diazepam, Eritromicina, Furosemide, Ibuprofene, Lincomicina) nei tratti d’asta fluviale successivi all’immissione, è stato fatto ricorso alla modellistica ambientale e, in particolare, al software EQC (EQuilibrium Criterion) Model, modello di fugacità sviluppato dalla Trent Univeristy (Canada). La simulazione è stata protratta fino alla confluenza dell’Arbia nel Fiume Ombrone. I dati ottenuti dalla simulazione sono stati confrontati con il criterio di qualità (CQ), elaborato con il metodo HCP (Hazardous Concentration for p % of species), per il calcolo della percentuale di specie esposte a pericolo alle concentrazioni stimate. È stato inoltre determinato il grado di selettività (GS) dei composti come misura della specificità dell’azione tossica esplicata. L’analisi del rischio è stata condotta, con metodo ranking (Scoring approach), ove sia stata rilevata una situazione di pericolo potenziale. Dai risultati ottenuti, il Fiume Arbia risulta esposto a una condizione di rischio ambientale per tutto il tratto studiato, con potenziali ripercussioni sull’ecosistema acquatico del Fiume Ombrone. È stata inoltre constatata una possibile correlazione tra entità del rischio e grado di selettività dei principi attivi.
È auspicabile che questo studio e l’approccio proposto possano essere, con adeguate risorse e informazioni disponibili, ulteriormente sviluppati e approfonditi come contributo alla soluzione del problema della contaminazione ambientale da farmaci.
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Informazioni tesi
Autore: | Lorenzo Sevi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Siena |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Scienze e tecnologie per l'ambiente e il territorio |
Relatore: | Carlo Gaggi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 54 |
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