Distribuzione ed ecologia del Trachinus draco in alto e medio Adriatico

1 1 - INTRODUZIONE Scopo del presente lavoro è cercare di delineare alcuni aspetti della biologia del Trachinus draco, comunemente denominata tracina. Questa specie ha una ridotta importanza commerciale, di conseguenza esistono pochi studi sulla sua distribuzione e sulle sue abitudini alimentari. Come si vedrà nel corso della trattazione, il Trachinus draco è una specie presente in numeri molto limitati nei campioni di pescato, motivo per il quale i dati biologici delle tre campagne analizzate sono stati integrati, ove presenti, dai dati storici in possesso del Laboratorio di Biologia Marina di Fano, per poter riuscire a tracciare un quadro più esaustivo possibile su questo animale. La stessa esiguità viene riferita anche in precedenti lavori (Casali e Frattini, 1998), che riportano i trachini dell’alto e medio Adriatico come presenti nel pescato con percentuali inferiori all’1% del totale. Lo studio di specie “non target” può comunque concorrere a fornire un quadro più chiaro sullo stato dei nostri mari, e sull’effetto della pesca sugli organismi, nell’ottica di una sempre più oculata gestione degli stocks ittici. Una gestione corretta, infatti, necessita di una panoramica più ampia possibile, che vada a interessarsi sia delle specie oggetto di pesca mirata, sia di quelle di più modesto interesse economico. Oltre a ciò si necessita di dati quali-quantitativi sulla dieta dei pesci, per poter capire le relazioni interspecifiche e di conseguenza prevedere le fluttuazioni temporali della biomassa. L’analisi sistematica dei contenuti stomacali può, inoltre, rappresentare un utile metodo indiretto per avere informazioni circa le comunità bentoniche della platea continentale, fornendo dati che sfuggono ai classici metodi di campionamento.