Una, nessuna, centomila. Lo sviluppo delle intelligenze in bambini della scuola dell'infanzia e primaria
Nel mio lavoro ho analizzato come la teoria delle intelligenze multiple si pone quale strumento potente ed efficace per riconoscere le potenzialità degli studenti, diversificare l’azione formativa e garantire a ognuno opportunità di successo.
La cornice teorica di questa tesi riprende le più autorevoli teorie che hanno cercato di spiegare come avvenga lo sviluppo cognitivo nel bambino. In particolare Jean Piaget afferma che l’individuo nasce capace di interagire con il mondo, rispondendo alle sollecitazioni dell’ambiente, promuovendo il proprio sviluppo e propone un’articolazione tra l’attività mentale e l’ambiente, parlando così di conflitto cognitivo, un conflitto intraindividuale tra la mente e l’ambiente. Per ridurre tale tensione, mette in atto strategie specifiche di soluzione che permettevano di integrare l’ambiente alla mente, raggiungendo così l’equilibrio per mezzo di funzioni immutabili quali l’assimilazione e l’accomodamento. Per Piaget dunque l’intelligenza è proprio una forma di adattamento all’ambiente. Ad opporsi a tale idea fu quella che oggi è definita come “psicologia sociale genetica” che dimostrava il ruolo centrale delle interazioni sociali nello sviluppo cognitivo, inaugurando una prospettiva teorica nuova che vedeva la conoscenza costruirsi nel sociale. Nasceva così il costruzionismo sociale con il quale si ha il passaggio da “conflitto cognitivo” a “conflitto socio-cognitivo”.
Jerome Bruner sostiene che sia la cultura l’elemento fondamentale per la costruzione della mente. Vi sono nel patrimonio genetico del bambino precise capacità che devono essere esercitate mediante gli strumenti fornitigli dalla cultura e il linguaggio è lo strumento principale che permette all’individuo di conoscere, interpretare, negoziare significati .
Howard Gardner introdusse la teoria delle intelligenze multiple secondo la quale non vi è una facoltà comune di intelligenza ma diverse sue forme, ognuna indipendente dalle altre. A tal proposito parla di sette tipi di intelligenza: l’intelligenza linguistica, l’intelligenza musicale, l’intelligenza logico-matematica, l’intelligenza spaziale, l’intelligenza cinestesico-corporea, l’intelligenza interpersonale e l’intelligenza intrapersonale. Attualmente il numero delle intelligenze è salito a nove, comprendendo anche l’intelligenza naturalistica e l’intelligenza esistenziale.
È importante, quindi, tener presente che avere come punto di riferimento la teoria delle intelligenze multiple consente di avere variegati modi di avvicinarsi e conoscere meglio gli studenti, rivolgendo l’attenzione alle differenze nei processi apprenditivi e considerando le diversità come risorse.
La ricerca, condotta in questo lavoro, presso l’VIII circolo didattico “Don Milani” di Salerno, è finalizzata a verificare come diverse abilità cognitive possano comparire, maturare, rimanere invariate o sparire nel passaggio dalla scuola dell’infanzia a quella primaria.
La ricerca ha adoperato una serie di prove che hanno permesso di indagare, in particolare, l’area grafico-pittorica, l’area linguistica, l’area musicale, l’area motoria.
Hanno preso parte alla ricerca 59 bambini dell’VIII circolo didattico “Don Milani” di Salerno dei quali 15 bambini frequentanti l’ultimo anno della scuola dell’infanzia ( dai 4 ai 5 anni); 44 bambini appartenenti al primo ciclo della scuola primaria e rispettivamente 22 bambini della prima classe ( dai 5 ai 6 anni) e 22 bambini della seconda classe primaria (dai 6 ai 7 anni).
I dati sono stati raccolti utilizzando una batteria di prove, divise in prove collettive (il disegno dell’omino) e prove individuali (prassie imitative; riproduzione di strutture ritmiche; riproduzione verbale di un racconto; riconoscimento di parole nella frase (scuola primaria); riconoscimento di lettere (scuola dell’infanzia).
L’analisi dei dati mi ha permesso di concludere che non vi è nessuna abilità in particolare che progredisce o meno nel passaggio da un ciclo di studio ad un altro ne sono tanto il fattore età, il fattore classe, il fattore genere ad influire sul rendimento nelle prove dei bambini. Ciò che influisce è il singolo individuo che è costituito dalle sue abitudini, dai suoi spazi socio-culturali, dal suo mondo. Infatti, è stato possibile osservare come tutte le abilità osservate si sviluppino nel passaggio dalla scuola dell’infanzia al primo ciclo della scuola primaria ma è anche vero che vi è, in ogni classe, una minoranza in grado di raggiungere risultati elevati in determinate prove a prescindere dalla loro età.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alessandra Gargano |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Monica Mollo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 186 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi