Skip to content

La musicoterapia per un migliore sviluppo cognitivo ed emotivo nel bambino

Dagli anni Settanta anche in Italia nelle scuole e nelle diverse istituzioni educative si sta diffondendo ampiamente l’uso della musicoterapia per un migliore sviluppo emotivo e cognitivo di bambini, adulti e anziani.
La musica infatti superando i filtri logici e analitici della mente, riesce ad entrare direttamente in contatto con i sentimenti e le passioni più profonde e a stimolare la memoria e l’immaginazione fino a provocare vere e proprie reazioni fisiche.
Durante le sedute di musicoterapia emergono le abitudini, i significati palesi e inconsapevoli, le aspirazioni che rendono così l’esperienza sonoro – musicale molto meno banale di quanto possa apparire inizialmente.
Soprattutto per quanto riguarda i bambini e le persone affette da malattie mentali e comportamentali, la terapia musicale è alquanto efficace perché attraverso il gioco, la musica e il movimento si creano delle dinamiche che migliorano la sfera relazionale attraverso un’interazione continua con il musicoterapeuta e i componenti del gruppo, favorendo così il benessere psico – fisico di ogni individuo.
La musicoterapia è un ottimo strumento anche per favorire l’integrazione sociale e culturale, perché è più immediato rispetto a quello verbale.
Persone che non parlano la stessa lingua possono trovarsi a condividere emozioni e stati d’animo che permettono una migliore comunicabilità; oggi essa infatti è consigliata a partire dalla scuola primaria perché le classi ormai sono sempre più multietniche e multirazziali per il numero sempre più elevato di stranieri in Italia.
Nella mia tesi il primo capitolo è dedicato proprio alle principali caratteristiche della musicoterapica come pratica per raggiungere il benessere psico-fisico di ogni persona, indipendentemente dalle problematiche riscontrabili.
Ho ritenuto inoltre opportuno citare i principi teorici dell’Iso (su cui si basa l’identità sonora di ogni individuo) che stanno alla base della terapia musicale.
Ognuno di noi ha una propria identità sonora, in cui si possono riconoscere: l’Iso universale, gestaltico, complementare e gruppale.
Durante le sedute di musicoterapia è importante aprire tutti i canali di comunicazione per giungere a uno sviluppo delle proprie capacità, un rafforzamento dell’Io, un miglioramento delle relazioni interpersonali e della socializzazione.
Al termine del primo capitolo ho voluto invece accennare alla pratica dell’euritmia iniziata negli anni Venti da Rudolf Steiner, per sottolineare come la musica fosse già utilizzata da tempo in ambito pedagogico per facilitare un migliore sviluppo cognitivo – comportamentale nei bambini.
Si riteneva già che l’ascolto attivo e la pratica musicale associata al movimento corporeo aiutassero a sviluppare la creatività e le potenzialità cognitive, ritenute una chiave per il raggiungimento dell’equilibrio psico-fisico.
Nel secondo capitolo ho spiegato come la musica riesca a indurre un’intensificazione o uno smorzamento di emozioni esistenti e riesca a produrre degli effetti emotivi in base al ritmo, al timbro e alla velocità del brano che si ascolta.
Ci sono delle musiche che suscitano allegria, spensieratezza, buon umore e altre che producono sensazioni più tristi proprio per gli specifici contenuti mentali che la musica stessa evoca.
È stato dimostrato che il significato musicale si costituisce nei vissuti profondi e indistinti dell’individuo e nelle soluzioni musicali previste dal sistema formale dei suoni: infatti, le affordance provenienti dagli aspetti formali della musica si incontrano sempre con il mondo esperienziale del soggetto generando risultati musicali significativi.
Nel terzo capitolo, infine, ho sottolineato come la musicoterapia può essere un ausilio in ambito scolastico per stimolare gli alunni all’apprendimento e per favorire una buona relazione educativa tra alunni e insegnanti, concepita come momento autenticamente costruttivo e dinamico per la costruzione della conoscenza.
La terapia musicale diviene un ottimo sostegno soprattutto per i bambini con problemi comportamentali, relazionali e con handicap dichiarati, facilitando l’integrazione e l’apprendimento, poiché la musicoterapia offre una serie ricchissima di possibilità espressive, in quanto veicolo dei flussi emozionali dell’immaginario individuale e collettivo.
L’intervento musicoterapeutico può essere previsto all’interno di spazi curricolari ordinari con l’intero gruppo classe, ma può si può anche creare un ambito operativo più ristretto per i soggetti con particolari problematiche.
Per i bambini autistici è stato dimostrato che la musicoterapia ha portato parecchi benefici a livello relazionale e cognitivo facendo uscire questi soggetti dal loro silenzio e dal loro isolamento.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Introduzione Dagli anni Settanta anche in Italia nelle scuole e nelle diverse istituzioni educative si sta diffondendo ampiamente l’uso della musicoterapia per un migliore sviluppo emotivo e cognitivo di bambini, adulti e anziani. La musica infatti superando i filtri logici e analitici della mente, riesce ad entrare direttamente in contatto con i sentimenti e le passioni più profonde e a stimolare la memoria e l’immaginazione fino a provocare vere e proprie reazioni fisiche. Durante le sedute di musicoterapia emergono le abitudini, i significati palesi e inconsapevoli, le aspirazioni che rendono così l’esperienza sonoro – musicale molto meno banale di quanto possa apparire inizialmente. Soprattutto per quanto riguarda i bambini e le persone affette da malattie mentali e comportamentali, la terapia musicale è alquanto efficace perché attraverso il gioco, la musica e il movimento si creano delle dinamiche che migliorano la sfera relazionale attraverso un’interazione continua con il 3

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Martina Scarimbolo
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Scienze della Formazione
  Corso: Scienze della Formazione Primaria
  Relatore: Rosa Cafiero
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 175

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

adulti
anziani
ascolto attivo
attività didattiche
autistici
bambini
benessere psicofisico
cognitivo
comunicabilità
creatività
educazione musicale
equilibrio
esercizi musicali
esperienza sonoro-musicale
gioco
immaginazione
integrazione sociale e culturale
malattie mentali
multietnico
musica
musicoterapia
sviluppo emotivo
sviluppo potenzialità cognitive
terapia musicale

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi