La valutazione degli interventi formativi rivolti ai percettori di AASS in deroga. L'incidenza dell'orientamento e degli interventi formativi su coping e autoefficacia
Negli ultimi anni il mondo del lavoro, nella società occidentale industrializzata, è stato oggetto di profonde trasformazioni economiche, giuridiche e sociali.
Le principali dimensioni che caratterizzano il mercato del lavoro attuale sono rappresentate da flessibilità e precarietà. Le persone si trovano a confrontarsi con un mercato del lavoro dinamico, incerto, dove è facile sperimentare la sensazione di non riuscire a controllare e gestire il proprio rapporto con il mondo del lavoro.
Tuttavia, i cambiamenti che hanno investito il contesto occupazionale e la società non hanno determinato la perdita di importanza del lavoro nella vita delle persone. Questo rimane, infatti, il canale principale di accesso alla condizione di “cittadino”, incide sulla costruzione e definizione dell’identità del soggetto, sul suo inserimento in reti di relazioni e gli consente di accedere alle risorse necessarie per vivere.
Così, la perdita o sospensione dal lavoro, la frammentarietà dell’occupazione, incidono nell’equilibrio psicofisico del soggetto, ne favoriscono la percezione di vulnerabilità, esclusione sociale, incapacità di controllo della situazione e la condizione di povertà.
In Italia, in questi ultimi anni, sempre più persone si trovano a dover confrontarsi con situazioni di esclusione o sospensione dall’attività lavorativa, trovandosi a dover riorganizzare la propria vita e ridefinire la propria identità personale e sociale.
Di fronte a questi cambiamenti, si pone il problema di come controllare le nuove fonti di stress e di quali misure adottare, al di là dei sussidi economici, per favorire il reinserimento del soggetto nel mercato del lavoro.
In tal senso si rileva l’importanza che le istituzioni adottino strumenti che vadano oltre l’assistenzialismo e siano capaci di generare valore aggiunto nell’incremento delle reali opportunità lavorative.
Il presente lavoro si propone di analizzare il sistema degli interventi di politica attiva predisposti in Italia attraverso l’accordo Stato-Regioni del 2009. Si svilupperà il tema dell’orientamento, della formazione e dell’integrazione dei sistemi di politica passiva con le misure attive, con particolare riferimento al bacino dei destinatari di ammortizzatori sociali in deroga. L'ultima parte del lavoro è dedicata alla presentazione di una ricerca quantitativa condotta su un campione di soggetti destinatari di ammortizzatori sociali in deroga, iscritti al Centro per l’Impiego di Cagliari e presi in carico dagli operatori dell’orientamento per l’avvio ai corsi di formazione predisposti dalla Regione Sardegna.
Lo scopo della ricerca è stato quello di verificare se la partecipazione ai corsi di formazione potesse aver influito sulle dimensioni correlate alla gestione dello stress, dunque se sia possibile riscontrare differenze significative nelle strategie di coping, nel senso di autoefficacia e nella percezione del mercato del lavoro tra coloro che hanno partecipato ai corsi di formazione e il gruppo di soggetti che non vi hanno preso parte.
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Informazioni tesi
Autore: | Veronica Casula |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Culturali |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Silvia De Simone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 127 |
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