Strategie e metodologie per lo studio e la mitigazione del rischio desertificazione
La desertificazione costituisce una minaccia per le regioni aride, semi aride e sub-umide secche presenti in tutti i continenti, ed è una minaccia per circa un miliardo di abitanti degli oltre cento paesi a rischio.
Anche se la desertificazione è un processo naturale, le attività antropiche sono in grado di influenzare fortemente le dinamiche di quest’ultimo, condizionandolo negativamente e causando di conseguenza vere e proprie accelerazioni nei processi di degrado del territorio.
Nonostante non esistano soluzioni universali, o spesso non possano esistere soluzioni (vedasi, ad esempio, i casi di totale e irreversibile compromissione delle matrici in un dato luogo) le scienze e le tecniche, improntate sulla commistione di elementi artificiali ed elementi naturali ingegnerizzati, pare stiano permettendo un lento ma graduale recupero di aree degradate e a rischio desertificazione. Ad oggi però è mancata la possibilità di strutturare modelli previsionali di facile accesso, finalizzati a comprendere gli effetti degli interventi di recupero prima di agire sul territorio, nonché sistemi di monitoraggio nel breve-medio termine volti a fornire un utile supporto nella valutazione delle strategie applicate.
Grazie all’evoluzione degli strumenti tecnologici, oggi è possibile caratterizzare e, quindi, effettuare indagini ambientali e territoriali estremamente precise ed accurate. L’utilizzo di sistemi complessi ed integrati, capaci di fondere le potenzialità del telerilevamento con quelle del GIS e delle reti neurali artificiali, è sempre più di uso comune e si configura sempre più come quell’insieme di strumenti in grado di dare risposte predittive nonché di indirizzo riferite sia al recupero del territorio sia alla valutazione dell’efficacia degli interventi.
L’obiettivo di questa tesi è verificare se esiste la possibilità di recuperare le zone desertiche, identificate mediante strumenti di analisi del degrado territoriale - ad esempio, la Metodologia MEDALUS per l’individuazione di aree degradate e l’applicazione delle reti neurali artificiali per comprenderne le dinamiche evolutive nonché per realizzare simulazioni capaci di dare indirizzi specifici di intervento - mediante l’applicazione di tecniche di Ingegneria Naturalistica, in linea con le esperienze di recupero internazionale di aree desertificate o desertizzate.
Si vuole quindi fornire una indicazione di approccio metodologico integrato e complesso capace di:
- dare risposte qualitative sullo stato dell’ambiente e sulla sensibilità ai processi di desertificazione;
- dare indicazioni sull’evoluzione delle caratteristiche territoriali sia in aree non interessate da interventi sia in aree dove sono state attuate delle strategie di recupero (per verificarne quindi gli effetti);
- fornire indicazioni utili per poter applicare l’approccio metodologico anche in altri settori afferenti la pianificazione territoriale ed il recupero di aree degradate o a rischio desertificazione.
In sintesi, l’imitazione del funzionamento – anche in termini di equilibrio dei processi – del sistema naturale nella progettazione di interventi volti al recupero di aree degradate o nella progettazione di strumenti di gestione del territorio si configura sempre più come l’unica risposta possibile alle esigenze di sostenibilità ambientale, tutela della biodiversità e possibilità di sopravvivenza di intere nazioni; in tale ottica, se da una parte è fondamentale conoscere bene le caratteristiche di un territorio nonché essere a conoscenza di tutti i possibili protocolli di intervento per il recupero dello stesso (inclusa l’applicazione delle tecniche di Ingegneria Naturalistica), dall’altra è fondamentale riuscire a verificare l’efficacia delle azioni intraprese nel breve-medio periodo. Da questo punto di vista, l’applicazione delle reti neurali artificiali al monitoraggio nonché alla pianificazione territoriale si stanno configurando sempre più come strumenti validi e in grado di dare risposte coerenti e non diversamente riscontrabili mediante l’utilizzo di altri strumenti.
In base alle indagini di letteratura è stato possibile strutturare – in linea teorica - alcune proposte metodologiche di applicazione delle reti neurali artificiali alle immagini satellitari MODIS contemplando, come variabili, alcuni strati tematici alla base degli indici di desertificazione contemplati nella metodologia MEDALUS.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alessia Leonardi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Catania |
Facoltà: | Scienze Ambientali |
Corso: | scienze ambientali |
Relatore: | Vincenzo Piccione |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 167 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi