Skip to content

Le relazioni politico-strategiche fra India e Russia nell'ultimo cinquantennio

Le relazioni fra Mosca e Nuova Delhi hanno avuto e continuano ad avere, nell’ambito del sistema politico globale, una singolarità che va oltre le logiche dei rapporti di potenza da cui nascono generalmente le amicizie e le inimicizie fra gli Stati.
La politica estera dell’Unione Indiana infatti, animata nel corso di tutta la sua storia dalla volontà “terzista” di mantenere ottime relazioni diplomatiche con la quasi totalità delle Nazioni (se si escludono forse i vicini Pakistan e Cina) ha comunque sempre riservato a Mosca il ruolo di massimo alleato (per quanto poi questo ruolo non sia mai stato formalizzato).
L’Unione Sovietica, difatti, è stata fino alla sua dissoluzione il principale garante della sicurezza indiana, rifornendo direttamente il Paese dei propri armamenti fin dagli anni ’60 con crediti e pagamenti molto dilazionati nel tempo, collaborando allo sviluppo di una vera industria bellica e rendendo disponibili le principali tecnologie sovietiche in tutti i settori più strategici.
Mosca, per lungo tempo, ha visto nell’India il miglior argine all’ascesa della Cina e all’avanzata americana nel continente asiatico. Non è un caso che quasi ogni leader del Cremlino salito al potere, abbia fatto di Delhi la capitale ove compiere la prima visita di stato fuori dal mondo socialista.
Un tassello principale di questa alleanza particolare è stato il Trattato di Pace, Amicizia e Cooperazione stipulato a Delhi nel ’71, il primo vero accordo politico con una grande potenza da parte dell’India. Da allora fra i due governi si mantenne una solida convergenza in sede di Nazioni Unite sulle principali dispute internazionali e anche quando nacquero dei contrasti d’interesse, come durante l’invasione sovietica dell’Afghanistan, mai venne messa in discussione la natura privilegiata dell’amicizia fra i due paesi.
Questo solido rapporto visse un unico periodo di raffreddamento durante la lunga fase di transizione degli anni ’90 quando la Russia di Eltsin conobbe una caotica ristrutturazione degli apparati statali e mise da parte, temporaneamente, le storiche alleanze del Paese nello scacchiere politico globale.
Obiettivo del mio lavoro è stato essenzialmente quello di ricostruire, nel corso dell’ultimo cinquantennio, le relazioni politiche, economiche e diplomatiche fra l’India e Mosca tenendo sullo sfondo la questione nucleare.
Pur non essendo documentato un ruolo determinante da parte di Mosca nello sviluppo del nucleare indiano, infatti, il Cremlino ha comunque difeso Delhi dagli strali della comunità internazionale fin dal primo esperimento nucleare del 1974 nel deserto del Rajastan. Attualmente la Russia è ancora il principale fornitore di materiale nucleare e gioca un ruolo di regia nel programma nucleare indiano formando gli scienziati locali e istruendoli allo sviluppo delle tecnologie dell’industria russa.
Il mio lavoro ripercorre l’intera storia delle relazioni indo-russe, a partire dalla seconda metà degli anni ’50 quando l’URSS diede inizio a quel processo di destalinizzazione che modificò radicalmente anche la sua politica estera. Gran parte della mia ricerca si è orientata su documenti ufficiali come i trattati stipulati dalle due cancellerie e sulle analisi storiche e geopolitiche dei principali osservatori dei rapporti fra i due Stati. Parte importante del materiale, soprattutto per ciò che riguarda il capitolo sull’energia, è stato reperito a Bruxelles nella biblioteca del Parlamento Europeo.
Nel corso del lavoro ho individuato infatti proprio nel fattore energetico il settore più promettente nelle relazioni future fra i due Paesi. L’emergere della Russia come grande esportatore di risorse energetiche, contemporaneamente alla crescente voracità energetica dell’India sono due fattori che se combinati insieme potranno modificare la natura delle relazioni fra i due Paesi. Se infatti in passato la sicurezza nazionale di un paese si misurava soprattutto in campo militare, nel mondo di oggi essa è legata sempre più alla sicurezza energetica.
Il futuro o meno della relazione privilegiata di Nuova Delhi con Mosca si baserà quindi sulla disponibilità di quest’ultima a garantire all’Elefante indiano in forte crescita approvvigionamenti energetici sicuri e convenienti. In caso contrario è prevedibile che i tentativi di “seduzione” americana, nel breve o nel lungo periodo, andranno a segno.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
   2 PREMESSA Le relazioni fra Mosca e Nuova Delhi hanno avuto e continuano ad avere, nell’ambito del sistema politico globale, una singolarità che va oltre le logiche dei rapporti di potenza da cui nascono generalmente le amicizie e le inimicizie fra gli Stati. La politica estera dell’Unione Indiana infatti, animata nel corso di tutta la sua storia dalla volontà “terzista” di mantenere ottime relazioni diplomatiche con la quasi totalità delle Nazioni (se si escludono forse i vicini Pakistan e Cina) ha comunque sempre riservato a Mosca il ruolo di massimo alleato (per quanto poi questo ruolo non sia mai stato formalizzato). L’Unione Sovietica, difatti, è stata fino alla sua dissoluzione il principale garante della sicurezza indiana, rifornendo direttamente il Paese dei propri armamenti fin dagli anni ’60 con crediti e pagamenti molto dilazionati nel tempo, collaborando allo sviluppo di una vera industria bellica e rendendo disponibili le principali tecnologie sovietiche in tutti i settori più strategici. Mosca, per lungo tempo, ha visto nell’India il miglior argine all’ascesa della Cina e all’avanzata americana nel continente asiatico. Non è un caso che quasi ogni leader del Cremlino salito al potere, abbia fatto di Delhi la capitale ove compiere la prima visita di stato fuori dal mondo socialista. Un tassello principale di questa alleanza particolare è stato il Trattato di Pace, Amicizia e Cooperazione stipulato a Delhi nel ’71, il primo vero accordo politico con una grande potenza da parte dell’India. Da allora fra i due governi si mantenne una solida convergenza in sede di Nazioni Unite sulle principali dispute internazionali e anche quando nacquero dei contrasti d’interesse, come durante l’invasione sovietica dell’Afghanistan, mai venne messa in discussione la natura privilegiata dell’amicizia fra i due paesi. Questo solido rapporto visse un unico periodo di raffreddamento durante la lunga fase di transizione degli anni ’90 quando la Russia di Eltsin conobbe una caotica ristrutturazione degli apparati statali e mise da parte, temporaneamente, le storiche alleanze del Paese nello scacchiere politico globale. Obiettivo del mio lavoro è stato essenzialmente quello di ricostruire, nel corso dell’ultimo cinquantennio, le relazioni politiche, economiche e diplomatiche fra l’India e Mosca tenendo sullo sfondo la questione nucleare. Pur non essendo documentato un ruolo determinante da parte di Mosca nello sviluppo del nucleare indiano, infatti, il Cremlino ha comunque difeso Delhi dagli strali della comunità internazionale fin dal primo esperimento nucleare del 1974 nel deserto del Rajastan. Attualmente la Russia è ancora il principale fornitore di materiale nucleare e gioca un ruolo di regia nel programma nucleare indiano formando gli scienziati locali e istruendoli allo sviluppo delle tecnologie dell’industria russa. Il mio lavoro ripercorre l’intera storia delle relazioni indo-russe, a partire dalla seconda metà degli anni ’50 quando l’URSS diede inizio a quel processo di destalinizzazione che modificò radicalmente anche la sua politica estera. Gran parte della mia ricerca si è orientata su documenti ufficiali come i trattati stipulati dalle due cancellerie e sulle analisi storiche e geopolitiche dei principali osservatori dei rapporti fra i due Stati. Parte importante del materiale, soprattutto

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi