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L'impiego della risorsa legno tra innovazione, ambiente e cultura. Scenari di sviluppo del settore delle costruzioni in legno nel contesto italiano

Negli ultimi anni si è ricominciato a parlare di legno in edilizia e a considerare la tecnologia del legno come un alternativa possibile a quelle più comunemente diffuse. Non si tratta, ovviamente, di reintrodurre tecnologie del passato, piuttosto di impiegare prodotti e sistemi costruttivi ad alto grado di innovazione. Un caso esemplare è costituito dal legno lamellare, la cui introduzione sul mercato ha permesso la realizzazione di strutture sempre più audaci ma dal sicuro impatto estetico ed emozionale, capaci di coprire luci e raggiungere altezze fino a qualche tempo fa impensabili per un edificio realizzato con questo materiale.
I concetti chiave attorno cui sta ruotando questa vera e propria riscoperta sono innovazione e ambiente. Da una parte si è riscontrato lo sviluppo di una vasta gamma di prodotti di derivazione legnosa: ottenuti a partire da diverse fasi di lavorazione del legno, migliorano significativamente le caratteristiche della materia prima sotto il profilo prestazionale, economico ed espressivo. Dall’altra si è diffusa una nuova coscienza ecologica basata sulla consapevolezza che qualsiasi attività compiuta dall’uomo può causare danni irreversibili sull’ecosistema in cui egli vive: ciò ha evidenziato la necessità di ricorrere, soprattutto nel settore edilizio, a materiali come quello legnoso con un basso impatto ambientale.
Il fenomeno sta interessando anche Paesi come l’Italia che, nonostante una tradizione costruttiva basata sull’impiego di altri materiali quali pietra, laterizio e calcestruzzo armato, vedono crescere il settore nazionale delle costruzioni in legno, anche in un momento di forte crisi per il comparto immobiliare.
Dunque, preso atto della reale crescita di questo settore anche nel nostro Paese, ci s’interroga su quale possa essere il futuro dell’edilizia del legno in Italia. La presente ricerca si propone di indagare le modalità di crescita e diffusione del comparto, confrontando le caratteristiche e le potenzialità del settore delle costruzioni con quelle dell’intero sistema nazionale che impiega questa risorsa, allo scopo tracciare la strada da percorrere per uno suo corretto sviluppo nel contesto italiano. L’obiettivo prefissato sarà pertanto quello di individuare le strategie per una corretta crescita e diffusione del settore delle costruzioni in legno nel contesto italiano, in considerazione dei suoi possibili scenari di sviluppo.
Il presente lavoro è organizzato in tre capitoli, a cui se ne aggiunge un quarto conclusivo del lavoro.
Il capitolo 1 esamina l’uso della risorsa legno nel campo delle costruzioni e rileva che, se da una parte oggi si riscontra l’esistenza di un processo di sostituzione favorevole all’impiego del legno come materiale da costruzione, dall’altra parte la sfida principale che il settore edilizio del legno è chiamato ad affrontare in Italia è anzitutto culturale.
Il capitolo 2 riguarda il sistema d’impiego della risorsa legno in Italia. In questa parte emerge la necessità di un’evoluzione della gestione forestale applicata in Italia verso un modello realmente sostenibile, teso in particolare alla valorizzazione di tutti servizi e i prodotti forestali, inclusi quelli legnosi.
Il capitolo 3, trattando degli scenari per il settore delle costruzioni in legno, tenta di mettere a sistema le esigenze del settore delle costruzioni rilevate nel capitolo 1 con quelle del sistema d’impiego, e in particolare del settore forestale, contenute nel capitolo 2.
Il capitolo 4 contiene infine le conclusioni del lavoro. Dopo aver elaborato alcune considerazioni finali su quella che è ormai definita come una vera e propria “ri – scoperta” del legno come materiale da costruzione, si procede alla definizione di quelle strategie che, in considerazione degli scenari individuati e valutati nel capitolo 3, appaiono di fondamentale importanza per garantire un corretto e duraturo sviluppo del settore delle costruzioni in legno nel contesto italiano.

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9 1 _L ’USO DELLA RISORSA LEGNO NEL SETTORE EDILIZIO 1.1_IL LEGNO, DA RISORSA PRIMARIA A RISORSA ECOLOGICA Il legno è stato a lungo una fonte primaria di materiale ed energia per la società umana (Perlin, 1989), ma con l’avvento della rivoluzione industriale e la diffusione dei nuovi materiali, dalla fine del 19° secolo il suo impiego è diventato sempre meno indispensabile per lo sviluppo della società umana. Negli ultimi anni, l’ascesa di una nuova coscienza ecologica, unitamente allo sviluppo di prodotti di derivazione legnosa innovativi, ha sviluppato un rinnovato interesse nei confronti di questo materiale. Quanto espresso finora è descritto dalla Teoria delle Tre Fasi (Three Phases Theory of the history of wood utilization; Schulz, 1993), secondo cui la storia dell’impiego del legno è costituita da tre ere che si caratterizzano per il grado di dipendenza dell’uomo espresso nei confronti di questa risorsa (FIG.1.1). Durante la prima fase, l’uomo non può in alcun modo fare a meno del legno. Costituisce per lui una risorsa insostituibile, che fin dalla sua comparsa impiega per il soddisfacimento delle proprie esigenze personali e che, con il trascorrere dei secoli, acquista via via sempre più importanza come materia prima per l’artigianato e l’industria. Intorno al 1850 ha inizio la seconda fase, quello in cui il legno diventa una risorsa sostituibile, grazie al diffondersi di nuovi materiali e tecnologie in grado di rimpiazzare tale risorsa in tutti i suoi impieghi tradizionali. L’uomo non è più strettamente dipendente dal legno come nella fase precedente, ma può soddisfare i propri bisogni senza ricorrere necessariamente ad esso. Alla crisi

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