L'impulsività come dimensione psicopatologica transnosografica
Questa trattazione si propone il preciso scopo di mettere in evidenza l’importanza che ricopre l’uso di un approccio dimensionale come modalità di descrizione diagnostica a fronte di un approccio nosografico rigidamente categoriale che attribuisce alla diagnosi in campo psichiatrico un valore di convenzione condivisa.
L’approccio dimensionale è, per definizione, antinosologico in quanto isola, nel contesto dei diversi disturbi, delle dimensioni autonome, indipendenti le une dalle altre, ciascuna delle quali può essere presente in entità nosografiche diverse. Diviene più importante l’intensità che la presenza dei sintomi con una valutazione meno netta dei confini tra normalità e patologia e tra una caratteristica e l’altra.
In particolare, in questo lavoro, abbiamo scelto di indagare una tra le dimensioni psicopatologiche che questo tipo di approccio mette in evidenza: l’impulsività.
L’impulsività è stata variamente definita come una reazione rapida e non pianificata ad uno stimolo interno o esterno con ridotte considerazioni per le conseguenze. Nel corso del presente lavoro, andremo ad indagare quelli che sono stati i primi passi mossi sul terreno sconosciuto dell’impulsività innanzitutto cercando di capire come questa dimensione sia stata inserita nel concetto più generale di personalità, e poi andando a indagare le tanto comprovate basi biologiche della stessa, al fine di rintracciarne l’origine.
Per la gran parte del lavoro, la nostra indagine in merito all’impulsività si svilupperà in un’ottica transnosografica, dispiegandosi intorno a lavori che negli ultimi decenni hanno valutato la presenza di questa dimensione nell’ambito di diversi disturbi psichiatrici.
Risultato di questa analisi è l’evidenza che l’impulsività – che nei sistemi nosografici categoriali non sempre trova spazio – costituisce la dimensione caratteristica di un ampio spettro di disturbi che va da quelli di personalità a quelli dello spettro ossessivo-compulsivo, attraversando la Doppia Dagnosi, fino ai disturbi dello spettro bipolare.
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Informazioni tesi
Autore: | Concetta Rutigliano |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Massimo Di Giannantonio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 146 |
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