Il disturbo bipolare
I due versanti da cui sono stati tradizionalmente esplorati i disturbi psichici sono quelli della ragione e dei sentimenti, fenomeni primari, situati a livello di oscuri e mutevoli eventi, sensazioni più facili da provare che da descrivere in quanto la mente li subisce piuttosto che dominarli.
La separazione netta tra infelicità e malattia depressiva attenuata, costituisce un problema diagnostico insormontabile. Non meno difficile distinguere tra felicità e condizione ipomaniacale, dove sentimenti di potenza, gioia e serenità eccessivi per durata ed intensità, sono sganciati dall’esperienza vissuta.
Ai sintomi cognitivi propri della fase depressiva o espansiva, si aggiungono marcati fenomeni vegetativi o psicomotori; la condizione è vissuta dal paziente e dai familiari come una profonda frattura nel divenire esistenziale e col mondo circostante. Gli episodi si susseguono con ritmo periodico, talora stagionale.
Come i quadri clinici a piena espressione sintomatologica, anche le forme attenuate, presentano un carico familiare significativo per i disturbi dell’umore; in particolare alterazioni comportamentali affettive si riscontrano nei figli e nei fratelli di soggetti adulti con quadri bipolari.
La maggior parte di coloro che soffre per disturbi dell’umore, non è spinta a ricercare un trattamento in quanto l’origine dei sentimenti melanconici è attribuita dal paziente a fattori esterni,inoltre la diagnosi non tempestiva delle fasi ipomaniacali e maniacali, può comportare conseguenze disastrose per il paziente che è coinvolto in attività rischiose, può avere problemi con la giustizia o fare abuso di sostanze, comportamenti spesso interpretati come tendenze antisociali. Alcune forme attenuate ipomaniacali e ciclotimiche, si associano ad un aumento della creatività, livelli di energia e capacità di persuasione, consentendo il raggiungimento di elevate posizioni sociali. Diagnosi “storiche” di disturbo dell’umore sono state formulate su soggetti che hanno raggiunto posizioni di “leadership” nei campi della politica e dell’arte, concludendo la loro carriera col suicidio.
Vi è poi il non raro associarsi dei disturbi dell’umore con comportamenti aggressivi, violenti ed impulsivi, spesso culminanti con la messa in atto di comportamenti antisociali.
L’elevata correlazione tra disturbi bipolari e criminalità è confermata da studi sistematici.
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Informazioni tesi
Autore: | Alessia Bandino |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Cagliari |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Antonio Argiolas |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 57 |
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