Disabilità e Integrazione Socio-Lavorativa - Analisi della Rappresentazione del Cliente negli Operatori di un Centro di Riabilitazione per Persone con Disabilità Visiva
Nel primo capitolo sono stati tracciati i punti di riferimento epistemologici e teorici che hanno supportato le scelte metodologiche, delineando in tal modo quello che riteniamo essere l’oggetto di studio della psicologia clinica. Questo perché riteniamo che la qualità scientifica della conoscenza sia rintracciabile nella coerenza con cui è possibile rendere conto di quanto si sia voluto realizzare a partire dalle teorie e dai modelli usati. Infatti, pensiamo che l’atto stesso di esplorare un fenomeno entro una prospettiva psicologico-clinica non possa prescindere dalla necessità di esplicitare quali siano gli ancoraggi che hanno organizzato il lavoro. Questo perché riteniamo che le premesse e le scelte teoriche sono indissolubilmente legate alla prassi, cioè alla metodologia e alle tecniche usate, al contesto entro cui l’osservazione ha luogo, all’oggetto nonché ai risultati che si intende ottenere.
In questa prospettiva, la scelta del modello teorico non è casuale o legata alle proprie preferenze, bensì è legata al tipo di problema che ci si pone.
Nel secondo capitolo è stato descritto il ruolo della cultura nell’organizzare e dare senso alla percezione e, in particolar modo, alla percezione visiva. Infatti, la conoscenza del mondo attraverso la percezione è un processo complesso che rileva solo parzialmente dalla fisiologia. Gli antropologi ci hanno mostrato come ogni cultura ha un suo modo specifico di considerare i sensi e le informazioni che da esso derivano, di organizzare la percezione e di darle importanza. Ogni senso ha quindi un valore, legato alla sua capacità di favorire praticamente l’adattamento, ma è anche in relazione al valore che ad esso viene attribuito. Il senso della vista nel corso dei secoli e ancora oggi prevale rispetto agli altri sensi nella cultura occidentale: essere privi di questa risorsa non rileva della semplice assenza di una funzione, ma di tutta quella dimensione simbolica e valoriale che l’accompagna.
Il terzo capitolo riguarda la disabilità in senso generico. Per comprendere come questo fenomeno viene immaginato nella nostra società si è ripercorsa l’evoluzione della rappresentazione della disabilità nei secoli soffermandoci sulla nostra epoca. E stata inoltre trattata come viene definita la disabilità sia in ambito sanitario, attraverso l’analisi dell’evoluzione della sua classificazione internazionale, sia in ambito giuridico, attraverso l’analisi della legge che regola questo fenomeno.
Nel capitolo quarto è stato trattato il tema della rappresentazione della disabilità visiva nella cultura occidentale. Una rappresentazione che sembra vedere il cieco come un minorato, incapace di adattarsi all’ambiente, poiché ciò che ha perso è la capacità di percepire il mondo. Come i bambini è indifeso e richiede cure, ma a differenza di essi sembra non poter crescere e diventare autonomo e indipendente. Infatti, lo sviluppo degli altri sensi non sembra essere visto come qualcosa di facilmente raggiungibile o consueto.
Nel capitolo quinto sono stati tracciati brevemente i quadri clinici del deficit visivo, che spesso viene categorizzato dicotominamente come presenza-assenza della vista. Quest’ultima viene spesso paragonata alla vista ad occhi chiusi che, di fatto, non è paragonabile all’assenza della percezione.
Abbiamo quindi provato a realizzare un quadro delle molteplici forme che comportano la disabilità visiva, dalla riduzione del visus a quella del campo visivo, dalla patologia dell’occhio al danno cerebrale. Inoltre è stata realizzata una panoramica del fenomeno a livello internazionale per comprenderne l’entità e le implicazioni.
Il capitolo sesto riguarda i centri di riabilitazione: come sono nati i primi centri, la storia del S. Alessio e il suo funzionamento, nonché la resocontazione della nostra esperienza di un rinomato centro di riabilitazione di Parigi, il CRPM, che ci ha fornito di parametri per comprendere il funzionamento del centro sul quale è stata realizzata la ricerca. In questo capitolo sono state inoltre analizzate le molteplici definizioni del processo, che rimandano a un modo diverso di rappresentarlo.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Francesca Greco |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Psicologia |
Relatore: | Massimo Grasso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 216 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi