Skip to content

Aiuto alla famiglia tra professione e volontariato

La coppia che riesce a fondare il proprio rapporto sulla reciprocità nella cura può dare un senso all’inquietudine che caratterizza quasi sempre l’amore umano, anche quando è grande e autentico. Persiste la sensazione di non arrivare mai alla pienezza della comunicazione con la persona amata, ma di dover sempre fare i conti con zone profonde del proprio essere, nelle quali ognuno è isolato, perché è impossibilitato ad arrivare all’unione con l’altro. L’inquietudine, non è una condizione patologica di malessere, è un requisito innato nell’uomo e che, se vissuta con saggezza, conserva nell’uomo e nella donna il senso della propria resilienza e induce a tendere, anche nell’esperienza coniugale, a una unione profonda e matura, che possa condurre al benessere della famiglia.
Perché la reciprocità è richiamata nei rapporti sociali, nei trattati politici, economici e dimenticata per i rapporti più intimi? Soprattutto perché la reciprocità non viene applicata in primis nel rapporto di coppia?
Forse perché, in un rapporto così forte e legante, egoisticamente si pensa che l’altro (soprattutto l’altro) debba dare tutto quello che ci necessita, per puro dovere, per una donazione gratuita che non richiede ricompensa.
Come far nascere nelle nostre coppie, nelle nostre famiglie un impegno alla reciprocità che potrebbe rappresentare un forte ancoraggio capace di supportare il consolidamento dei rapporti familiari e conseguentemente contribuire a unire la coppia? Su quali basi rinnovare nelle coppie il suggerimento di Pittaco? Come, nel mondo di oggi, attualizzare una “Regola d’oro” che metta la reciprocità come cardine dei rapporti familiari?
C’è poi da considerare un rischio o, se si vuole, una distorsione pericolosa e preoccupante, del principio di reciprocità, riscontrabile in quella forma di “reciprocità negativa” che è alla base delle crisi familiari: “far male all’altro restituendo tutto quello che l’altro ha fatto di male a me”, in una escalation negativa che vede nella rottura del legame familiare, segnatamente quello di coppia, l’unica via di uscita da un rapporto che è fatto solo di sofferenza.
Il nostro impegno è quindi volto a come implementare un corretto uso della reciprocità nei rapporti di coppia e familiari, come aiutare le persone che si rivolgono ad “Aiuto Famiglia” a riscoprirne il valore, come formare gli operatori dell’associazione in questo nuovo impegno che, necessaria-mente, non può limitarsi alla originaria implementazione informatica, ma che ha previsto una trasformazione e l’attivazione di percorsi basati sul contatto personale e su esperienze di gruppo attuata con la metodologia del mutuo aiuto. La naturale evoluzione è stato il Progetto ARMA, (Auto Reciproco Mutuo Aiuto), rivolto alle coppie in cui sia ancora presente il progetto di vivere insieme e, altre volte, in momenti particolari della loro vita come la separazione o il divorzio.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
11 Introduzione La coppia che riesce a fondare il proprio rapporto sulla reciprocità nella cura può dare un senso all’inquietudine che caratterizza quasi sempre l’amore umano, anche quando è grande e autentico. Persiste la sensazione di non arrivare mai alla pienezza della comunicazione con la persona amata, ma di dover sempre fare i conti con zone profonde del proprio essere, nelle quali ognuno è isolato, perché è impossibilitato ad arrivare all’unione con l’altro. L’inquietudine, non è una condizione patologica di malessere, è un requisito innato nell’uomo e che, se vissuta con saggezza, conserva nell’uomo e nella donna il senso della propria resilienza e induce a tendere, anche nell’esperienza coniugale, a una unione profonda e matura, che possa condurre al benessere della famiglia. Intorno al 600 avanti Cristo, a Mitilene in Grecia viveva un filosofo e uomo politico, Pittaco, che tra i tanti aforismi, ne dettò uno che sarebbe diventato famoso in tutto il mondo e ripreso, o reinventato, a livello universale. Non per nulla venne chiamato la “Regola d’oro”. La pace nel mondo e nei rapporti umani sarebbe stata cosa certa se il pensiero di Pittaco fosse stato applicato. "Non fare al tuo vicino quello che ti offenderebbe se fatto da lui". Un principio condiviso da molti filosofi o portato ad insegnamento nelle diverse fedi religiose. Ma la definizione “Regola d’oro”, ripresa e conclamata nei rapporti umani, sociali e internazionali è stata volgarizzata, attribuendola a disparati argomenti e a diverse affermazioni. A questa regola si richiama il principio di reciprocità, invocato in trattati sociali, politici, economici ai più alti livelli, ma difficilmente approfondito nei rapporti profondi come quelli familiari, di coppia, o tra genitori e figli. Una enunciazione che delinea la rilevanza della reciprocità è: “Ama il prossimo tuo come te stesso” 1 o, più esplicitamente, richiamando le parole 1 Vangelo secondo Matteo 7,12 e 22,39 e Vangelo secondo Luca 6,31.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Gloria Spaggiari
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: Pedagogia
  Corso: Scienze pedagogiche
  Relatore: Renza Cerri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 230

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

formazione
divorzio
separazione
ama
auto mutuo aiuto
crisi di coppia
unità familiare
aiuto alla coppia

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi