Conflittualità sul lavoro: stress, straining, mobbing. Prevenzione e tutela.
E’ molto recente la scoperta del fenomeno del mobbing: l’ampia risonanza creata dai mass media ha fatto del termine un vocabolo ormai di uso comune ma, come spesso accade in simili frangenti, la diffusione rapida ne ha comportato un uso improprio e spesso un abuso. Il fatto di indicare con questa espressione qualsiasi cosa “spiacevole” che si verifica nell’attività lavorativa può infatti generare il rischio di una indesiderata quanto improduttiva generalizzazione del fenomeno che può arrivare ad affermare l’equazione per cui “tutto è mobbing, niente è mobbing”.
Occorre quindi chiarire come sono classificate allo stato attuale della ricerca le varie forme di conflittualità ed i vari livelli di gravità che assumono le minacce, la violenza, le prevaricazioni generate e sviluppate nell’ambiente lavorativo. Ci sono conflitti e persecuzioni sul posto di lavoro che creano enormi danni alle vittime e alle organizzazioni, ma non sono definibili mobbing. Infatti, da uno studio di Ege sulla realtà italiana, presentato a livello internazionale nell'estate del 2005, emerge come la maggior parte dei conflitti occupazionali sia ascrivibile allo "straining", situazione meno grave e problematica del mobbing, ma non da sottovalutare per le conseguenze sia per i soggetti vittime di queste situazioni che per l'alto costo che le aziende devono sopportare .
I passi successivi consistono nel descrivere i principali disturbi psichiatrici che possono derivare da una condizione di “conflitto occupazionale”, nell’analizzare le condizioni che frequentemente possono innescare tale condizione e nell’evidenziare le costanti psicologiche e le strategie più comuni che la vittima mette in atto per “resistere” alla situazione decisamente sfavorevole in cui si è venuta a trovare suo malgrado.
Di difficile definizione il discorso sulla prevenzione delle varie forme di conflittualità occupazionali che, non avendo trovato ancora una precisa codificazione ufficiale a livello normativo in Italia, da un lato trova esortazioni e raccomandazioni in una risoluzione del Parlamento Europeo e dall’altro evidenzia la nascita e lo sviluppo di “codici comportamentali” finalizzati a circoscrivere il fenomeno a livello di singole aziende o Enti.
Sul piano della tutela, pur in mancanza di una legge specifica, si è in presenza di numerose sentenze che definiscono le categorie delle varie tipologie di danno e la conseguente riparazione di tutti i pregiudizi subiti in seguito alla condotta vessatoria da parte del lavoratore vittima di conflitti occupazionali.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Orazio Friso |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Infermieristica |
Relatore: | Raffaele Polato |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 60 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Qualità del lavoro ed organizzazione: per un'analisi del fenomeno mobbing
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi