La banca virtuale: tra old e new economy
Gli scenari economici mondiali hanno subito, negli ultimi venti anni, un processo di trasformazione ed evoluzione estremamente rapido ed accentuato, che ne ha modificato molteplici aspetti, imponendo la revisione di schemi e modelli di riferimento fortemente consolidati.
Il cambiamento, inteso in tutte le sue possibili forme, si manifesta in maniera più rilevante da un duplice punto di vista: aumentano in modo esponenziale, infatti, sia la velocità con la quale i cambiamenti si presentano, sia l’importanza qualitativa e quantitativa degli stessi, imponendo notevoli salti in avanti sia alle imprese che ai singoli individui, per potersi mantenere “al passo con i tempi”.
La globalizzazione dell’economia è un avvenimento ormai manifesto, con tutte le conseguenze, positive e negative, che esso comporta.
L’elemento forse più evidente di cambiamento manifestatosi negli ultimi decenni è costituito dai progressi nell’ambito tecnologico; l’innovazione ha trasformato tanto l’attività di impresa quanto la vita quotidiana delle persone (almeno nella parte civilizzata del globo). La rete Internet, in particolare, è letteralmente esplosa in pochi anni e racchiude, inoltre, potenzialità di sviluppo future sulle cui dimensioni le stime abbondano e sono anche piuttosto differenti le une dalle altre, concordando, comunque, nel decretarne potenzialità eccezionali. L’essere connessi alla rete, potrebbe diventare, secondo J. Rifkin, un prerequisito fondamentale per poter partecipare alla vita sociale ed economica del futuro.
Negli ultimi anni si è assistito alla nascita della cosiddetta New Economy, ossia l’insieme di tutte le iniziative economiche legate in modo più o meno diretto alle Information Comunication Technology (ICT) e ad Internet in particolare, e alla sua consacrazione nelle borse di tutto il mondo, prima fra tutte il famoso Nasdaq statunitense, al cui andamento, in alcuni momenti, sembrava legato il destino dell’intera economia Mondiale.
Il mondo bancario, in particolare quello italiano, è stato investito da una duplice ondata di novità: da una parte l’evoluzione delle condizioni competitive, dall’altra le opportunità e le minacce provenienti dal mondo della new economy.
Nell’insieme dei segnali di cambiamento più o meno appariscenti che hanno investito il settore bancario, il campanello d’allarme più forte è suonato, probabilmente, per le famose e pluricitate parole pronunciate da Bill Gates in riferimento all’attività bancaria: “we need banking, we don’t need banks”; tale affermazione, provocatoria e probabilmente scientemente eccessiva, sottolinea il fatto che i tipici servizi di natura creditizia, per il loro contenuto fortemente immateriale, ben si adattano alla nuova economia e alla possibilità di essere offerti attraverso modelli di business innovativi.
Le banche si trovano davanti ad una sfida complessa e multiforme, ricca di insidie ma anche di opportunità:
- cambia, o rischia di farlo, il tradizionale settore di business; è possibile la comparsa di concorrenti nuovi, provenienti da ambiti competitivi differenti; d’altro canto, le banche stesse possono muoversi verso mercati che non sono loro propri, sfruttando i punti di forza che possiedono (relazione con il cliente ed autorevolezza della propria immagine innanzitutto) e le occasioni che si creano in tali business;
- le nuove tecnologie, la cui adozione appare necessaria ed obbligata, impongono una revisione ed un adattamento dei modelli di business consolidati; richiedono capacità culturali e gestionali in parte nuove e diverse, ma offrono, comunque, una dirompente possibilità di miglioramento della propria value proposition.
Al presente, partendo dai fattori che hanno trasformato l’attività bancaria, si prenderanno in considerazione i principali aspetti legati al fenomeno banca virtuale, tenendo presente il fatto che si tratta di un settore economico, se così può essere definito, appena nato e quindi in piena trasformazione ed evoluzione, nel quale non esistono, probabilmente, risposte certe e definitive; le stesse stime sulle dimensioni potenziali del mercato vanno esaminate con molta cautela in quanto “markets that do not exist, cannot be analyzed”.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Andrea Rocca |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1999-00 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Commercio |
Relatore: | Giorgio Giorgetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 248 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La banca virtuale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi