Persuasione e pubblicità rivolte al consumatore postmoderno
Il passaggio dal consumatore moderno a quello postmoderno non si è ancora completamente compiuto. È nell’era moderna che nascono i concetti di consumo e consumatore. Un’epoca, quest’ultima, caratterizzata da un insieme di ideologie e di valori fondamentali destinati a garantire una società lineare e stabile. L’intento di individuare una precisa classificazione di questi valori su cui fondare la società, però, si scontra con le difficoltà derivanti da una realtà in continuo cambiamento e da contesti culturali e sociali che si incontrano, si influenzano e si modificano rapidamente. Ciò ha determinato un palese indebolimento delle strutture socio-istituzionali: la Chiesa non riesce più a comunicare il suo messaggio, in quanto sovrastata da concezioni filosofico-sociali che tendono sempre di più a razionalizzare i comportamenti e a valorizzare le singole identità, escludendo in tal modo teorie che si fondano sul soprannaturale; la famiglia, con il venir meno del principio di autorità non è in grado di dare certezze, in quanto essa stessa presenta nella sua natura quelle fratture che in passato non emergevano, in quanto i bisogni individuali erano secondari all’unità e al valore che la famiglia stessa rappresentava; la scuola, che un tempo era un mezzo di emancipazione per cui in molti erano disposti a fare sacrifici straordinari al fine di costruirsi un futuro migliore, entra in crisi. Nel momento in cui il futuro comincia ad apparire un vicolo buio, essa cessa di essere quel veicolo di conoscenze, in quanto nei giovani muore la finalizzazione cui questi mezzi erano deputati.
In seguito a questo frantumarsi di valori e gerarchie universali, nasce la cosiddetta epoca postmoderna, caratterizzata da una realtà frammentata in cui tutto si relativizza e ciascuno moltiplica codici e modalità di percepire e concepire il sé e gli altri, in relazione allo specifico contesto in cui si trova. Viene data così priorità ad aspetti come il benessere fisico e mentale, le disposizioni relazionali, le emozioni e i desideri delle persone, l’edonismo. Il valore delle merci tende a svincolarsi dall’avere un semplice ruolo di utilità e funzionalità per acquisire un significato sempre più simbolico. Il senso del termine consumatore si rinnova, diventando così, nell’epoca postmoderna, un utilizzatore di segni e immagini. I consumi, quindi, non servono più a soddisfare bisogni o necessità, ma a comunicare il proprio status quo, ad arrivare ad una certa affermazione sociale.
Nasce così, nell’epoca postmoderna, quello che Maffessoli definisce homo aesheticus , ovvero un individuo che rivede le proprie priorità nell’ambito dei consumi e degli acquisti, molto più propenso alla loro dimensione olistica, dove olistica si riferisce alla filosofia per la quale il tutto è molto più della somma delle singole parti di cui qualsiasi persona o oggetto è costituito, rispetto a quella funzionale, che viene vista come un prerequisito scontato e necessario. Tutte le componenti che ruotano intorno all’azione dell’acquisto (il punto vendita, la sua atmosfera, il personale di vendita, il packaging del prodotto, la sua immagine) vengono rivalutate e acquisiscono una nuova importanza.
Il nuovo consumatore non si basa più solamente sulle caratteristiche funzionali e sul rapporto prezzo/qualità del prodotto, ma attua le sue decisioni sospinto da caratteristiche sempre meno concrete e più iperrazionali . Le scelte, infatti, tengono conto di aspetti ritenuti sostanzialmente irrazionali, come le emozioni, l’apparenza, il frivolo e il piacere dei sensi. Tali dimensioni risultano invece necessarie per vivere questa società, in cui l’apparire è preponderante rispetto all’essere, in una nuova contemporaneità che richiede sempre più spesso l’utilizzo di maschere e atteggiamenti spesso discordanti fra di loro.
Le emozioni diventano nell’epoca postmoderna il fattore propulsivo delle scelte d’acquisto, dopo essere state demonizzate per anni, perché viste come qualcosa che riguarda soprattutto l’universo femminile e, per questo motivo, a lungo sono state soffocate e screditate. Gli acquisti che si attuano non sono più motivati da una logica del bisogno (in cui ciò che spingeva il consumatore a comprare era la necessità), ma da una logica del desiderio, in cui le emozioni divengono il nuovo fattore trainante, sostituendo così il principio di necessità, che non ha più ragione d’esistere (per la maggior parte delle società occidentali).
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Ivano Ciardo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università per stranieri di Perugia |
Facoltà: | Lingua e Cultura Italiana |
Corso: | Scienze della comunicazione sociale e istituzionale |
Relatore: | Aldo Stella |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 108 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Memetica e nuovi media
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi