Tentativi di controinformazione e di contestazione. L'azione della sinistra extraparlamentare nel Gargano degli anni '70
L’oggetto di studio di questa tesi è l’attività di contestazione e di controinformazione che la sinistra extraparlamentare ha attuato nel Gargano nel periodo che va dal 1968 al 1976. L’obiettivo è provare a ricostruire un pezzo di storia di questo territorio, analizzandolo dalla prospettiva della sinistra extraparlamentare, e tentare di dimostrare l’importanza che queste esperienze politiche hanno avuto nel territorio in cui esse hanno agito riconoscendo che, sebbene costituitesi in centri geograficamente lontani dalle grandi città dove i movimenti extraparlamentari hanno prodotto le esperienze più significative per contributo teorico ed azioni concrete, i movimenti del Gargano sono riusciti ad esprimere brillantemente le istanze, le lotte, le argomentazioni e le visioni politiche di cui i movimenti dell’ultrasinistra si sono fatti portatori nella prima metà degli anni Settanta.
Non esiste, ad oggi, una letteratura che abbia tentato di analizzare criticamente la storia dei movimenti extraparlamentari del Gargano. Le teorie e le posizioni qui avanzate, dunque, sono il frutto di un’analisi preliminare che l’autore di questa tesi ha realizzato su numerose fonti dirette, raccolte presso alcuni ex militanti del territorio e alcuni centri di documentazione (come archivi privati ed emeroteche) che hanno messo a disposizione il materiale poi preso in analisi.
Essendo il tema per lo più “sconosciuto”, da un punto di vista di analisi critica e di fonti storiografiche, l’autore ha utilizzato fonti estremamente eterogenee tra loro: si va da numerosi contributi raccolti da testimonianze presenti nel web (in particolare nel primo capitolo, sul gruppo d’impegno “Antonio Gramsci”, e sul secondo capitolo, per quanto riguarda le numerose collaborazioni del professor Cascavilla con LC a Monte S. Angelo), a numerose fonti orali raccolte mediante registrazioni vocali e poi problematizzate all’interno del testo, senza dimenticare il prezioso apporto di alcuni ciclostilati realizzati all’epoca dai movimenti analizzati e da altro materiale di varia natura (come volantini, manifesti, appunti sparsi redatti dai militanti).
La metodologia utilizzata è stata per lo più il confronto delle esperienze extraparlamentari locali con le vicende nazionali dei movimenti – o del dibattito politico e sociale cui prendevano parte – per evidenziarne la coerenza, la somiglianza e soprattutto la capacità di raccontare e riportare i temi dell’ultrasinistra nell’alveo del microcosmo politico locale. Quando si sono presentati temi riguardanti lotte o argomenti strettamente locali, si è provato a raccontare le modalità di azione dei movimenti rispetto alle questioni sollevate, provando a riconoscere un “modus operandi” simile o contrario rispetto alla modalità d’azione dei movimenti su scala nazionale. Qualora non fosse stato possibile un diretto confronto, il racconto degli avvenimenti è stato accompagnato da un’analisi per valutare la loro effettiva incisività sul territorio e la relativa maturità politica che i movimenti hanno dimostrato nel corso degli anni presi in analisi.
Nel primo capitolo viene analizzata la prima esperienza “extraparlamentare” del Gargano: il gruppo d’impegno “Antonio Gramsci”. Pur non essendo strettamente legato alle posizioni politiche tipiche dell’extraparlamentarismo, questo movimento politico riuscirà a proporre i temi e le visioni portate dal moto di protesta sessantottino, incarnandone difatti lo spirito e l’identità politica nella città di Manfredonia.
Nel secondo capitolo viene analizzato l’operato del movimento Lotta Continua e della sua sezione a Monte S. Angelo. Sulla scorta dei materiali a disposizione, viene analizzata la sua storia, la sua attività di propaganda e azione politica, la sua capacità di problematizzare le questioni sociali e politiche più importanti nella città di Monte S. Angelo, culminate nell’attività di contestazione e di conflitto organizzata dopo l’incidente avvenuto presso il petrolchimico ANIC del 26 settembre 1976.
Nel terzo ed ultimo capitolo viene esposta ed analizzata la nascita e la breve vita della prima radio locale “indipendente”, Radio Gargano Democratica, provando ad evidenziare le caratteristiche che legano questa esperienza radiofonica al fenomeno delle radio libere tipico di quell’epoca.
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Informazioni tesi
Autore: | Mario Valente |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Università degli Studi di Foggia |
Facoltà: | Lettere |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Stefano Picciaredda |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 89 |
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