Sovrappopolazione e consumismo, i due volti dell'apocalisse antropica. Prefigurazioni in Moravia, Pasolini e nella letteratura fantascientifica

L'idea di affrontare un tema strettamente legato alle scienze sociali qual è quello della sovrappopolazione, con le sue cause e, soprattutto le sue conseguenze, nasce dalla sua estrema attualità, dall'impellenza di approfondire una problematica per troppo tempo sottovalutata.
Per la prima volta in assoluto nella storia umana iniziamo a saggiare i nostri limiti e, soprattutto, quelli del pianeta. Ma, nonostante la crescente consapevolezza di vivere su un pianeta con spazi e risorse finite, continua ad essere imperante un modello economico che prevede uno sviluppo infinito. E, con esso, una crescita illimitata della popolazione. Il risultato di questa pericolosissima dissonanza cognitiva collettiva non può che essere, a lungo andare, disastroso.
La tesi si suddivide in due parti. Nella prima, che coincide col primo dei tre capitoli, si lavorerà sul presente o su un passato molto vicino, adottando come principali fonti i lavori giornalistici di Sartori e Weisman e la saggistica di Livi Bacci e Latouche, col supporto di fonti statistiche affidabili. Questa prima parte ha lo scopo di presentare il fenomeno nei suoi molteplici e spesso difficilmente afferrabili aspetti: un tema sotterraneo, che fa da sfondo a molti altri problemi, come la fame, la sete, l'inquinamento, l'effetto serra, l'esaurimento delle risorse. Il secondo capitolo sarà dedicato alla ricerca dei segnali, dei sintomi della sovrappopolazione nei diari di viaggio di Pasolini e Moravia, grazie alle loro preziose esperienze maturate negli anni sessanta e settanta in India e in Africa, dove questo fenomeno demografico è oggi più forte e grave.
Infine nel terzo capitolo l'analisi si sposterà sulla letteratura di fantascienza, ovvero su come l'immaginazione si è prefigurata lo scenario di un mondo sovrappopolato o, come e grazie a quali misure estreme, lo ha evitato.
Se dunque il primo capitolo è per lo più dedicato alla situazione presente, per il secondo e per il terzo capitolo si andranno a ricercare le radici storiche del problema, vagliando la sensibilità artistica e culturale di tipologie molto diverse di letterati. Le esperienze letterarie dei resoconti di viaggio da un lato e i voli immaginativi della letteratura fantascientifica dall'altro offrono entrambi, in maniera molto diversa, una panoramica del fenomeno quando ancora non vi erano che indizi e cause remote e profonde.