Carmelo Bene: il linguaggio della frantumazione
Lo scopo del presente lavoro consiste nell’analisi delle strategie di costruzione e decostruzione del testo –e della relativa prassi attoriale- messe in atto dall’autore e attore teatrale e cinematografico Carmelo Bene nel corso della sua ormai quarantennale attività.
Quattro decenni di “oltraggi” perpetrati a danno dei libri sacri della tradizione del teatro occidentale, di “riscritture critiche” –più che di “riedizioni”- di Amleto, Macbeth, Pinocchio, Salomè, Manon ed altri “miti” della letteratura mondiale, “triturati” e “contaminati” con versioni “minori” degli stessi miti, fatti oggetto di un incessante, cinico eppure struggente sberleffo. Quattro decenni trascorsi i quali la teoria e la pratica della scena, in Italia e in Europa, non potranno più essere uguali a prima.
Per cogliere appieno la portata di una simile innovazione ci è sembrato opportuno operare sui testi, entrare nel “cantiere” degli spettacoli di Bene, studiando con attenzione il gioco delle citazioni, delle suture, del montaggio e dello smontaggio dei materiali scenici. La presente indagine, pertanto, ha preso in esame alcuni esempi della produzione beniana, come altrettanti “campioni” di essa, applicandovi l’approccio sociologico della “teoria della ricezione”. Il criterio selettivo si è orientato in direzione di quegli “eventi” -cinematografici, televisivi o teatrali – intorno ai quali disponiamo di abbondante documentazione testuale e audiovisiva: i film, innanzitutto, ma anche due esiti finali del “ciclo di Shakespeare”, Hamlet Suite e Macbeth Horror Suite, senza tralasciare, naturalmente, una tra le più alte prove del “ciclo delle letture”, i Canti di Leopardi. Siamo convinti, infatti, che l’analisi attenta e puntuale di queste opere –nonché, nella misura in cui lo consentono le testimonianze disponibili, delle precedenti versioni di esse- sia sufficiente a fornire un’idea esatta del lavoro compiuto da Carmelo Bene sui testi e sui materiali extra – testuali.
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Informazioni tesi
Autore: | Lorenzo Terzi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1997-98 |
Università: | Università degli Studi di Napoli |
Facoltà: | Lettere |
Corso: | Lettere moderne |
Relatore: | Antonia Fiorino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 200 |
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