Skip to content

Stress e lavoro. Il fenomeno del mobbing

Nella nostra epoca vanno sempre più diffondendosi forme di sofferenza psicologica che nascono nei contesti dove si esercita la propria professione, e che poi si riverberano sulla vita personale e familiare dei soggetti che ne sono portatori.
La letteratura anglosassone più avanzata ed in particolare quella scandinava, hanno coniato l’espressione mobbing per descrivere il fenomeno relativo alle violenze morali, alle pressioni e alle molestie psicologiche nei luoghi di lavoro. Questa forma di “terrore psicologico” può assumere svariate forme: dalla semplice emarginazione alla diffusione di maldicenze, dalle continue critiche alla sistematica persecuzione, dall’assegnazione di compiti dequalificanti al carico di oneri insopportabili. Nei casi più gravi si può arrivare anche al sabotaggio del lavoro e ad azioni illegali. L’ambiente circostante ai protagonisti (mobber e mobbizzato) svolge un ruolo cruciale in qualsiasi situazione di mobbing. Sono i colleghi, non direttamente coinvolti, che possono permettere o meno lo sviluppo di questo fenomeno. Vi sono spettatori conformisti, che aiutano attivamente il mobber, compiendo a loro volta piccole azioni mobbizzanti contro la vittima per portarla fuori della squadra di lavoro (side-mobber), e gli spettatori conformisti, che fanno finta di non vedere, dovrebbero frenare il mobber e non lo fanno, vedono le ingiustizie e fanno finta di non vedere, rendendo così possibile il mobbing.
Non va dimenticato che per la difficile situazione economica e l’elevato tasso di disoccupazione in Italia, sui posti di lavoro, c’è molta più tensione nei rapporti rispetto ad altri paesi. Questa conflittualità, generalmente accettata come dato di fatto dai lavoratori italiani, sebbene non sia definibile in senso stretto come mobbing, costituisce un terreno fertile al suo sviluppo. Il mobbing è la causa prima dello stress, quello lavorativo in particolare, ed in considerazione di ciò il Capitolo I della presente tesi è stato dedicato allo stress. Le persone stressate, quando si trovano in situazioni considerate estreme per la loro sopravvivenza, sia sul piano del sostentamento sia su quello della gratificazione, possono modificare il proprio comportamento, cominciando a perpetuare strategie persecutorie, divenendo esse stesse dei mobber. L’insieme delle strategie attraverso le quali l’individuo cerca di far fronte a situazioni stressanti può essere definito facendo ricorso al concetto di coping, analizzato nel Capitolo III. Secondo Lazarus (1966), il coping corrisponde allo “sforzo cognitivo e comportamentale che l’individuo mette in atto per controllare e ridurre le richieste sia interne che esterne”. Questo sforzo è teso all’assolvimento di due funzioni: la gestione del rapporto minaccioso tra individuo e ambiente e la regolazione delle emozioni.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 INTRODUZIONE Nella nostra epoca vanno sempre più diffondendosi forme di sofferenza psicologica che nascono nei contesti dove si esercita la professione, e che poi si riverberano sulla vita personale e familiare dei soggetti che ne sono portatori. La letteratura anglosassone più avanzata, ed in particolare quella scandinava, hanno coniato l’espressione mobbing per descrivere il fenomeno relativo alle violenze morali, alle pressioni e alle molestie psicologiche nei luoghi di lavoro. Gli artefici, denominati mobber, possono essere datori di lavoro, soggetti sovraordinati, o addirittura colleghi di pari grado e a volte l’azienda stessa nell’ambito di una strategia precisa. Il comportamento di tali individui, traducendosi in atteggiamenti vessatori, arreca danni rilevanti alla condizione psico-fisica dei lavoratori che lo subiscono (mobbizzati). La vittima può così accusare disturbi psicosomatici, forme depressive che si esprimono attraverso atteggiamenti di apatia, isolamento e demotivazione. In casi estremi, la forte pressione psicologica, i maltrattamenti verbali, la compressione della vittima in un permanete condizione di inferiorità, possono concorrere, spesso in modo decisivo, a spingere il mobbizzato al suicidio. Questa forma di “terrore psicologico” può assumere svariate forme: dalla semplice emarginazione alla diffusione di maldicenze, dalle continue critiche alla sistematica persecuzione, dall’assegnazione di compiti dequalificanti al carico di oneri insopportabili. Nei casi più gravi si può arrivare anche al

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Lucia Battipaglia
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2001-02
  Università: Università degli Studi di Napoli
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Filosofia
  Relatore: Mariella ciambelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 140

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

azioni mobbizzanti
coping
lavoro
mobber
mobbing
mobbizzato
pressioni psicologiche
stress
terrorismo psicologico
violenze morali

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi