Poteri politici e poteri di polizia nella Trento di primo Ottocento
Il nostro lavoro consiste nella ricostruzione dell'attività di giustizia penale esercitata nel corso del primo Ottocento dal Magistrato di Trento in ordine ai reati che il Codice penale austriaco definiva «gravi trasgressioni di polizia». Si tratta di un impegno che tocca sia il diritto penale che l'amministrazione e la politica, senza rinunciare del tutto ad una pure sommaria analisi della società trentina coeva. Le ragioni di questo studio sono molteplici. Un primo movente è quello di contribuire alla conoscenza di uno stadio storico, quello che corre dalla caduta della Francia napoleonica fino al 1848, che per il contesto trentino non era stato ancora fatto oggetto di studi approfonditi. In secondo luogo si potrebbe chiamare in causa la presenza di una ragguardevole quantità di materiale archivistico sostanzialmente inesplorato nel momento in cui ci siamo risolti di analizzarlo approfonditamente. Limitarsi all'analisi della dottrina criminale del mondo austro-tedesco e del Codice penale austriaco del 1803, cosa che peraltro è già stata fatta diverse volte in sede storiografica, ci sarebbe parsa un'opportunità perduta. Il tema della giustizia penale resta a tutt'oggi di viva e scottante attualità. Ci è sembrato utile, pertanto, valutare quali furono le risposte date in altri tempi, e in condizioni ben diverse da quelle odierne, a quesiti che sono sul tappeto anche nel XXI secolo. In itinere si è anche colta l'occasione per tentare di valutare quanto lo stereotipo dell'Austria della Restaurazione quale «carcere dei popoli» o quale «stato di polizia» sia fedele alla realtà o quanto, piuttosto, risieda in un pregiudizio storico-culturale di vecchia data.
Quanto alle fonti documentarie, precisiamo che il fondo intestato alle gravi trasgressioni di polizia si trova presso l'Archivio storico del Comune di Trento. Il materiale analizzato appartiene al periodo cosiddetto «austriaco» e raggruppa una parte degli esibiti del Magistrato politico economico. Buona parte della documentazione che in principio si trovava nell'archivio del Magistrato (l'80-90%) fu dislocata, a metà Ottocento, in direzione del costituendo Giudizio distrettuale, ed in seguito fu distrutta. In queste condizioni non è stato del tutto agevole valutare aspetti che pure si ritenevano essenziali nell'ottica della ricerca. In primis si è rivelato ostico giudicare il metro con cui la magistratura era solita valutare, in sede di giudizio, il complesso degli elementi raccolti nel corso dell'inquisizione. Accade spesso, infatti, che di un fascicolo assai corposo non faccia parte la sentenza, o che al contrario non resti che il verbale d'esame degli atti inquisizionali da parte del collegio giudicante. Nel corso del nostro lavoro abbiamo cercato di intendere se e quanto la doppia natura di organo politico e giudiziario avesse influito sull'attività di giustizia del Magistrato, e inoltre ci si è posti il problema di capire con quanta fedeltà l'ente avesse applicato alla lettera il Codice penale o viceversa, quali margini di libertà si fosse assunto nell'ispirarsi a canoni alternativi a quelli previsti dal dettato legislativo. Passando alla struttura del testo, per ragioni di completezza abbiamo provvisto il nostro lavoro di una ricca parte I rivolta alla ricostruzione della storia trentina a cavallo dei secoli XVIII e XIX (capitolo I) e, di seguito, all'Impero d'Austria ed alle tematiche della polizia e della magistratura moderne (capitolo II). Poste le necessarie premesse, ci si è addentrati nella seconda e più consistente parte del lavoro, quella centrata sulle fonti. In un primo tempo si sono messi a fuoco il profilo dell'organo di cui si è studiata l'attività, il Magistrato politico economico (capitolo I). In un secondo tempo, coll'aiuto del Codice penale austriaco, si è messo bene in chiaro quante, quali e cosa fossero le «gravi trasgressioni di polizia», senza trascurare gli aspetti di diritto rituale della questione (capitolo II). A questo punto abbiamo proposto la ricostruzione, fase per fase, della prassi del Magistrato in materia di giustizia politica (capitolo III), autentica cartina tornasole del nostro lavoro. Si è stabilito pertanto di partire con un dettagliato rendiconto in merito alla raccolta delle denunce (paragrafo 1) per poi passare attraverso l'esame dei vari attori del processo (paragrafi 2, 3, 4) fino alla sentenza (paragrafo 5).
Debita attenzione è stata prestata alle relazioni del Magistrato con le autorità politiche di grado superiore, con particolare attenzione al Capitano del Circolo (Capitolo IV), e con il Tribunale civile e penale, situato anch'esso a Trento (Capitolo V). Da ultimo, a seguito di un breve scorcio dedicato alle pratiche del rimpatrio e del trasporto forzoso (capitolo VI), ci si è addentrati nell'analisi della criminalità trentina coeva attraverso lo studio delle trasgressioni che con maggiore assiduità furono sottoposte all'attenzione del Magistrato (Capitolo VII).
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Alessio Gasperi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Marco Bellabarba |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 246 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Le politiche abitative e il caso della Provincia Autonoma di Trento
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi