Skip to content

Minori rom a Scampia: tra esclusione e integrazione

La presente dissertazione dal titolo “Minori rom a Scampia: tra esclusione e integrazione” approfondisce la questione dell’inclusione sociale dei bambini rom nel territorio campano.Il punto di riflessione da cui sono partita, nel primo capitolo, è stato la riscoperta del Rom come persona umana, con la sua dignità, la sua storia, la sua cultura, e il tentativo di leggere la loro realtà con i nostri occhi, rappresenta il primo passo per abbattere quel muro di diffidenza che ci distanzia. Nel secondo capitolo, mi sono proposta di verificare l’esistenza concreta di una “rete” sul territorio di Scampia che si occupi dei bambini e dei giovani rom, mettendo in luce gli interventi e le attività che gli attori del sociale - istituzionali e non- progettano nei loro confronti. Nel terzo capitolo, invece, ho affrontato il tema dell’infanzia rom e in particolare l’ aspetto delicato della minaccia incombente di decadimento della potestà genitoriale che investe i genitori rom. Il nuovo diritto minorile ha precisato finalmente che l’unico concreto motivo per procedere ad una rescissione del legame familiare è la lampante inadeguatezza della funzione genitoriale. La categoria degli assistenti sociali diventa a questo punto fondamentale per la presa in carico ed il trattamento del caso da dirimere; mai come in questi casi l’affidamento e l’adozione dovrebbero essere meditati, con un continuo e pressante lavoro di confronto con il Giudice sulle modalità di applicazione della norma e per valorizzare le risorse della famiglia allargata nell’eventuale affido. A tal proposito nel lavoro proposto ho inserito una ricerca realizzata in Italia, in collaborazione con OsservAzione centro di ricerca azione contro la discriminazione di rom e sinti, in seguito alla ricerca realizzata nell’ambito del progetto finanziato dalla Commissione Europea dal titolo “La protezione dei minori rom in Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Romania e Slovacchia” che ha avuto come obiettivo quello di verificare se il trattamento riservato ai minori rom, che entrano nei sistemi nazionali di protezione, sia o meno diverso dagli altri minori per quanto riguarda le ragioni di avvio delle procedure e le modalità d’intervento, le principali motivazioni che giustificano l’allontanamento e le tipologie di affido. Nella regione Campania la ricerca è stata condotta dall’ Associazione chi rom e…chi no, realizzando un report che raccoglie ed elabora le testimonianze di quaranta testimoni privilegiati coinvolti a vario titolo nel sistema di protezione dell’infanzia. Nel quarto capitolo, utilizzando lo strumento metodologico dell’ intervista semi-strutturata, ho realizzato un’ indagine intervistando l’ Assistente sociale, responsabile dell’ Ufficio Rom e Patti di cittadinanza del Comune di Napoli, al fine di rilevare l’approccio dei Servizi Sociali nei confronti delle famiglie rom, e conoscere gli interventi progettati per i minori. Infine mediante l’ osservazione sul campo di attività laboratoriali, organizzate dall’ Associazione chi rom e chi no presso l’ auditorium di Scampia, mi sono posta l’ obiettivo di conoscere l’ atteggiamento dei bambini rom in un contesto socio-educativo e ricreativo, distante dal loro vivere quotidiano. E’ chiaro che la forza del potere mirante al cambiamento e al miglioramento di vita dei bambini e giovani rom non può che concentrarsi soprattutto nella relazione famiglia- scuola- comune- associazioni e sul coinvolgimento della società civile nonché sulla sensibilità e buona volontà degli operatori.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 Introduzione La sopravvivenza culturale dei Rom in quanto “Popolo”, nell‟epoca della globalizzazione e dell‟omologazione delle culture, rappresenta una risorsa per tutte le metropoli europee, alle periferie delle quali nascono e si radicano, spesso in maniera non provvisoria, gli accampamenti. Il popolo rom con la sua esistenza e silenziosa resistenza, vivendo ai margini di un mondo istituzionalmente complesso e globalizzato, cerca pacificamente, e, purtroppo, attende ancora una dignitosa accoglienza ed integrazione. L‟Italia si è caratterizzata negli ultimi anni per l‟adozione da parte del Governo di misure straordinarie ed eccezionali con le quali si presume di poter dar risposta e soluzioni cronicizzate che si vuole definire “di emergenza”. Il termine nomade che spesso viene usato, anche se i rom sono presenti in Italia da oltre 30 anni, lascia intendere l‟idea che si tratti di presenze temporanee per le quali non è necessario mettere in campo politiche di lungo periodo, ma, al contrario agire con interventi provvisori. L‟esperienza ha mostrato chiaramente che i rom non sono nomadi e che l‟approccio come quello italiano, ispirato alla provvisorietà e all‟emergenza, è fallimentare perché provoca e aumenta i livelli di esclusione sociale, con gravi ripercussioni in termini economici e culturali. Su tutto il territorio italiano sono presenti insediamenti provvisori “per soli rom”, quasi sempre recintati, con regolamenti di gestione attuati da associazioni di terzo settore che presidiano i luoghi; ma ciò non è abbastanza, anzi può avere effetti di ulteriore ghettizzazione e non favorisce né chi abita, né la società civile . L‟universo “zingaro” è una realtà riconosciuta solo attraverso stereotipi e pregiudizi circondata dal silenzio, ignorarli potrebbe divenire la via “napoletana” alla tolleranza e all‟accoglienza, tuttavia, soltanto la conoscenza potrebbe essere il miglior antidoto contro il razzismo. Conoscere significa aprirsi all‟ignoto, non aver paura dell‟altro. Spesso i pregiudizi dei non zingari si incrociano con quelli dei rom, alla base c‟è una visione distorta dell‟altro, una svalutazione che è vissuta come minaccia. Occorre creare un clima di fiducia se si vuole un superamento delle diffidenze reciproche. Di solito nessuno si chiede se lo stile di vita dei campi-sosta sia scelto e voluto dai rom e dai sinti, quest‟ ultimi sono percepiti come pericolosi, “loro sono quelli che rubano, non lavorano, non si lavano, portano malattie e sono ignoranti”; incompatibili con i nostri valori e il nostro stile di vita. La fiducia va costruita con comportamenti concreti pertanto le

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi