Love and Be Silent. La retorica del silenzio in Shakespeare e nel King Lear
Il linguaggio è ciò che più caratterizza la specie umana e nel corso della sua evoluzione, l'uomo ha imparato a conoscere le sue infinite potenzialità utilizzandolo in condizioni diverse e con fini specifici; non solo per comunicare esigenze primarie ed esprimere stati d'animo ma anche e soprattutto per convincere e persuadere i propri simili, inducendoli a credere ciò che egli reputa vero e giusto, anche se in realtà non lo è.
Tuttavia, ci sono momenti nella vita di ognuno in cui, sovente, la comunicazione verbale sembra essere inopportuna ed inappropriata; ogni parole è inutile, inadatta in quanto non può restituire l'entità di quell'attimo, lo spessore di un'esperienza negativa o l'importanza di un'emozione felice. Ne consegue , che ogni cosa detta non potrà mai rendere e tradurre con pienezza ciò che una persona ha vissuto o sentito.
Il presente elaborato si propone di dimostrare esattamente questo, l'inefficacia dello strumento verbale per esperire quella parte dell'essere umano che, molto spesso, non conosce e trova parole per tradursi adeguatamente e con efficacia: la dimensione interiore.
La dimostrazione di tale teoria è data dall'analisi comparativo-contrastiva di quattro opere Shakespeariane, le quali sono percorse ed attraversate da un leitmotiv comune, la retorica del silenzio, vale a dire, l'azzeramento della dialettica e l'attivazione di una strategia tacita e non-comunicativa.
Si inizia con il King Lear, opera che occupa il fulcro dell'elaborato e la cui protagonista femminile, Cordelia, offre il caso più emblematico e significativo di cosa sia l'anti-retorica.
Si procede poi con l'indagine di altre tre opere firmate William Shakespeare,Romeo and Juliet, Hamlet e Sonnet 23, le quali, pur presentando protagonisti diversi con esperienze differenti, sembrano voler comunicare un messaggio comune: ciò che che appartiene a noi stessi deve essere solo nostro, ciò che alberga e dimora nelle fibre più riposte del nostro essere non merita di essere esternato e reso manifesto perché perderebbe ogni bellezza ed autenticità.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Annapaola Panico |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2012-13 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lingue e letterature moderne euroamericane |
Relatore: | Michele Stanco |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 91 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi