La teoria critica della società in Horkheimer e Adorno: logica del dominio e vie della liberazione
IL presente lavoro oggetto di tesi si propone di mettere in luce il filo conduttore sotteso alla genesi della teoria critica della società, oltre che ad essere un contributo per la ricostruzione del pensiero dei due maggiori esponenti della Scuola di Francoforte,Horkheimer e Adorno sui quali verte la suddetta argomentazione. Nel primo capitolo viene messa in luce quale sia il compito che i nostri si prefiggono. La teoria critica deve essere intesa come comprensione totalizzante e dialettica della società umana nel suo complesso, e, per essere più esatti, dei meccanismi della società industriale avanzata, al fine di promuovere una trasformazione razionale della società che tenga conto dell’uomo, della sua libertà, e del suo armonico sviluppo in una collaborazione aperta e feconda con gli altri, piuttosto che di un opprimente sistema e della sua perpetuazione. Per tali ragioni risulta indispensabile studiare la società come un tutto quindi il materialismo,come teoria della totalità sociale di cui tratta il primo capitolo,è legittimo come metodo di ricerca,come il punto di vista teoretico e pratico più adeguato per la comprensione della totalità ma non come metafisica con la pretesa di dire cosa sia la realtà in modo definitivo. Secondo i nostri, esso realizza nell’ambito delle scienze sociali un uso critico della totalità, perché interpreta i vari ambiti della società in correlazione fra loro, come strutture delle quali è possibile scoprire le leggi che le determinano.
La forza del pensiero dialettico è proprio l'insistenza sulla totalità, la caparbietà nel cercare di tessere la trama dei particolari che l'esperienza scientifica rimanda mutili e frammentari al pensiero. Ma il concetto di totalità è critico e non positivo, perché esso rappresenta un'antinomia che il pensiero non riesce ancora a superare, costretto dallo stadio attuale della coscienza a imbattersi in una contraddizione lacerante che non gli è dato sciogliere senza intervenire attivamente sul processo reale che ingenera quell'aporia del pensiero. Concetti come quelli di sistema, di totalità o, più concretamente, di ragione, di società, di individuo rappresentano proprio antinomie di questo tipo. Il pensiero si trova di fronte parole che veicolano contraddizioni stridenti, contraddizioni che risiedono, secondo la teoria critica, nel modo stesso in cui è organizzata la società e, conseguentemente, nel modo in cui tale organizzazione si riflette nell'ordine del pensiero, nel modo in cui l'ordo rerum struttura l'ordo idearum. Se il sistema è modello della società è però anche vero che all'interno della relazione Universale e Particolare così come si impone al pensiero non è possibile pensare altrimenti la reciproca determinazione di individuo e società,essi rimangono due realtà irriducibili, in costante tensione reciproca. Rendere nullo l'altro è il desiderio del pensiero di trovarsi "a casa propria" in tutte le cose. Il sistema era la massima espressione di questa totalità conciliata in cui la differenza era esorcizzata. Questo annullamento, tuttavia, non riesce: la conciliazione fallisce e di fronte alla contraddizione che il pensiero sperimenta, la tesi dell’unità di razionale e reale cade in crisi.
Nella Teoria Critica si assiste al passaggio dalla filosofia come ricostruzione del mondo, alla critica sociale come auto-riflessione radicale del pensiero su se stesso capace di comprendere quella discrepanza che sussiste tra la sua rappresentazione ideologica,che riveste sempre di eternità, "naturalità" determinati rapporti sociali, e la realtà.
Centrale rimane, per Adorno e Horkheimer, la tesi che l'uomo, come individuo socializzato, come appendice di un apparato sociale che ne preforma i modi di agire e pensare, dettandogli costantemente l'orizzonte di possibilità di sviluppo, deve essere descritto come un “non ancora essente”. L'uomo è un risultato, non un éidos: “Non è possibile indicare cosa sia l'uomo. Quello odierno è finzione, non libero, regredito dietro tutto quel che gli viene messo in conto come invariante, [...] Ormai non basterebbe più una cosiddetta antropologia storica. È vero che essa comprenderebbe l'essere divenuto e l'essere condizionato, ma li attribuirebbe ai soggetti, prescindendo dalla disumanizzazione che ne ha fatto quel che sono [...].
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Giuseppina Tomiri |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Filosofia |
Relatore: | Umberto Galeazzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 88 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Come forma la musica: itinerari nel pensiero di Th. W. Adorno
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi