La luce e la rete. Analisi semiotica dei siti cattolici italiani e delle loro strategie di evangelizzazione
Luce e Rete: due metafore che, accostate fra loro, bene esprimono il nucleo tematico attorno a cui si articola questo testo.
Nel Nuovo Testamento la metafora della Luce è ampiamente utilizzata, anche se con significati talora differenti, per indicare la missione di evangelizzazione e di testimonianza affidata da Gesù ai discepoli. Circa la Rete, si tratta di una metafora pienamente giustificata quando si parla di Internet.
Il lavoro prende spunto da alcune domande: è possibile comunicare la fede attraverso il Web? Quale spazio il mondo cattolico si ritaglia nella rete Internet per evangelizzare chi non si riconosce nel numero dei “fedeli”? Quali strategie comunicative adotta? I destinatari sono potenzialmente raggiunti da questo tipo di annuncio?
È stata operata la scelta di escludere il genere blog, partendo dalla considerazione che cambia modalità di enunciazione, cambia modalità di rapporto con un possibile lettore modello, cambia anche modalità di questo tipo di comunicazione rispetto a quella dei siti web.
Ci si è concentrati esplicitamente su siti che intendono rivolgersi particolarmente ai "lontani" dalla fede, considerati nella accezione più ampia: non credenti o indifferenti oppure persone in ricerca di senso per la propria vita o comunque mosse da curiosità o interesse verso temi religiosi.
La PARTE PRIMA si apre con un breve excursus che considera come si situano le religioni nei confronti di Internet, con una particolare attenzione per il Cristianesimo e le altre grandi religioni monoteiste; viene poi esaminato il rapporto tra la Chiesa cattolica e il Web, sia a livello di documenti ufficiali, sia a livello di atteggiamenti concreti ed iniziative con cui la Chiesa si pone di fronte alla Rete.
Ma l’attività evangelizzatrice di un sito è sufficiente per stimolare la conversione di un internauta?
Per rispondere a questa domanda è stata analizzata brevemente la problematica della cooperazione tra l'evangelizzazione, la libertà umana e la grazia, problematica che da secoli percorre la teologia cattolica, e non solo questa.
La PARTE SECONDA è dedicata all’analisi, con l'utilizzo delle metodologie della semiotica, delle strategie comunicative di siti che intendono rivolgersi al target prescelto: siti istituzionali, siti di associazioni movimenti o gruppi, siti personali e un sito che si propone di evangelizzare attraverso una forma espressiva particolare, quella dell’arte figurativa. Segue l'analisi di alcuni siti che non si propongono in primis, o soltanto, l’intento di evangelizzare, ma di offrire risorse di vario genere ai comunicatori che evangelizzano attraverso Internet.
L'insieme di queste analisi offre gli strumenti per comprendere le strategie generalmente adottate, le diverse modalità di enunciazione, le tipologie di emittenti ed i rapporti con i lettori modello.
Nella CONCLUSIONE, dopo alcune brevi osservazioni sui generi di comunicazione web, si tirano le fila di quanto emerso dalle analisi e dalle riflessioni svolte in precedenza, per giungere a un ventaglio di considerazioni che vanno da classificazioni dei siti secondo determinate caratteristiche, a considerazioni di più ampio respiro sulla risposta passionale degli utenti, sulla loro situazione ambientale nell'atto nel navigare, sui rapporti tra la conversione e la comunicazione web, fino a poter concludere che, in base a quanto emerso, si può affermare che la luce può rischiarare la rete e farne luogo privilegiato di cambiamento di vita e di conversione.
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Informazioni tesi
Autore: | Angela Silvestri |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Comunicazione multimediale e di massa |
Relatore: | Massimo Leone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 270 |
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