La Favilla (1836-1846): giornale triestino di Scienze, Lettere, Arti, Varietà e Teatri
Questo lavoro offre un'analisi a tutto tondo de "La Favilla", giornale culturale triestino di primo Ottocento. Mi sono proposta di ripercorre le fasi di ideazione, preparazione e realizzazione della rivista, non potendo trascurare il ruolo che la censura austriaca esercita sulla stampa pre-quarantottesca. Seguendone da vicino le vicende editoriali, ho cercato di intendere lo spirito della Favilla attraverso gli ambienti di vita e le storie personali dei suoi collaboratori, stretti da amicizia oltre che da rara sintonia intellettuale.
Il cuore del lavoro è l’analisi e l’esemplificazione degli interessi specifici della rivista, la quale volge indistintamente lo sguardo allo scrittoio, alla libreria, al teatro, all’istituto di beneficenza, all’atèlier d’arte, giungendo persino a dedicare una rubrica ai più piccoli. Lo studio degli interventi mira a connotare la Favilla ''per la sua volontà di porsi quale elemento mediatore tra civiltà italiana, tedesca e slava, facendosi banditrice dei valori romantici e di una cultura non oziosamente arcadica e retoricheggiante, bensì attenta ai nascenti problemi nazionali, agli aspetti istituzionali della vita letteraria ed artistica, alle questioni poste dal progresso tecnico.'' Un periodico, dunque, che, a partire dal 1836, accanto alla nuova Trieste economica e commerciale che saluta l’Ottocento, vuole testimoniare il risveglio anche e soprattutto culturale della moderna borghesia.
L’apertura dei favillatori accoglie fra le pagine della rivista non poco e non ovvio materiale letterario europeo. Mi è parso quindi significativo, in appendice, vedere nello specifico il caso di due racconti brevi di Charles Dickens qui pubblicati nel 1845, quasi sicuramente le prime versioni italiane ad essere date alle stampe.
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Informazioni tesi
Autore: | Luisa Carrer |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Manlio Pastore Stocchi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 403 |
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