L'uso appropriato dell'energia nei musei
Con il presente lavoro si è cercato di affrontare lo spinoso discorso relativo all’uso appropriato dell’energia nei musei. A tale argomento sono legati concetti molto importanti come la questione ambientale, lo sviluppo sostenibile, le risorse rinnovabili, le politiche energetiche e ancora tutta una serie di temi legati alle strutture museali, alle funzioni che svolgono, alla messa in scena delle opere e ai vincoli cui sono sottoposti gli edifici storici e che rendono di difficile attuazione le diverse tipologie di interventi possibili.
Dopo una breve rassegna sulle tappe che, in ambito internazionale, hanno spinto la riflessione sulle tematiche ambientali sino alla sottoscrizione, da parte di oltre 160 paesi, del protocollo di intesa firmato a Kyoto nel 1997 e sui successivi sforzi intrapresi a livello mondiale per raggiungere gli obiettivi prefissati, è stato introdotto il concetto di efficienza energetica. Tra i tanti temi trattati in ambito comunitario viene presa infatti in esame anche la ristrutturazione degli edifici commerciali e residenziali per adattarli alle nuove esigenze di risparmio energetico, da questo specifico tema si è preso spunto per la successiva trattazione legata ai possibili interventi che possono essere effettuati nelle strutture museali che è l’argomento centrale del presente lavoro.
Partendo dalle due principali funzioni che i musei svolgono, quella di conservazione ed esposizione, si è analizzata la loro evoluzione nel tempo, evidenziando le diverse attività cui i moderni musei devono far fronte, come la ricerca, l’istruzione e la ricreazione. Grazie a questa molteplicità di funzioni e all’importante ruolo sociale che rivestono, i musei possono rappresentare un mezzo importante per educare e sensibilizzare il pubblico ai temi dell’efficienza energetica.
Frutto della più importante trattazione sino ad ora effettuata sul tema dell’efficienza energetica in ambito museale è il manuale Museums (Energy Efficiency & Sustainability in Retrofitted & New Museums Buildings) che è stato preso in esame come fonte primaria di ispirazione per la trattazione dei successivi argomenti. Lo scopo principale del manuale era quello di illustrare come ottenere un risparmio di energia con conseguente riduzione di emissioni di CO2 nell’ambiente, attraverso l’applicazione di tecniche e strategie a basso consumo energetico, senza alterare l’ambiente e il carattere storico architettonico degli edifici da recuperare. Va infatti considerato che, in Italia, la maggior parte dei musei trova sede in edifici storici, ciò comporta maggiori vincoli rispetto alle possibili azioni di intervento.
Per meglio comprendere quanto sia difficile effettuare ricerche sul tema del risparmio energetico in ambito museale basti considerare che già solo effettuare un censimento del numero dei musei presenti sul territorio è un’operazione complicata per via della discordanza dei dati tra le diverse fonti (internet, guide turistiche specializzate, ecc).
Nel presente lavoro vengono infatti presentati i risultati di un’analisi effettuata nel Lazio al fine di indagare i consumi energetici museali e l’eventuale adozione di misure volte ad ottenere risparmio energetico. L’analisi in questione è stata condotta tramite intervista telematica, attraverso la somministrazione di un questionario on line ad un campione di 153 musei. Nonostante i risultati ottenuti in termini di feedback siano stati deludenti, dalla loro elaborazione è stato comunque possibile trarre interessanti spunti di riflessione.
Partendo dall’assunto che risparmiare energia nei musei è possibile intervenendo sulle principali fonti di consumo: illuminazione, riscaldameno e condizionamento, si è ritenuto opportuno inserire una specifica trattazione sui possibili interventi per i settori in questione, sulle fonti di energia rinnovabile e la loro applicazione nelle strutture museali.
Il tema centrale del lavoro è stato quindi dedicato proprio alla difficoltà di applicazione delle nuove tecnologie per il risparmio energetico nei musei collocati in edifici storici di particolare pregio, che, in virtù del loro valore artistico, sono soggetti a vincoli strutturali molto forti e alla necessità di trovare soluzioni più efficienti che però non compromettano in alcun modo la messa in scena museale.
A conclusione delle riflessioni sino ad ora descritte, vengono presentate due proposte innovative: l’istituzione di una figura interna al museo che sia preposta al controllo dell’intero processo di consumo energetico e la creazione di un marchio che possa essere adottato da quelle strutture museali maggiormente impegnate nella riduzione di emissioni dannose per l’ambiente.
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Informazioni tesi
Autore: | Ilaria Cortonesi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Progettazione e gestione di sistemi turistici |
Relatore: | Annalisa Cicerchia |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 130 |
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