Il vuoto al di sotto delle parole. Analisi storico-letteraria dell'opera narrativa di Raymond Carver
È corretto dire che Raymond Carver fu il padre del minimalismo letterario così come emerse e si affermò negli Stati Uniti negli anni Settanta-Ottanta del Novecento? Oppure sarebbe più esatto il ricorso ad un'altra categoria letteraria, quella del realismo? Cosa s'intende esattamente in letteratura quando si parla di minimalismo? Si sta ancora parlando di letteratura postmoderna oppure no? Se sì quali sono i punti di contatto tra il postmodernismo classico (così come l'abbiamo conosciuto in Thomas Pynchon, William Gass, John Cheever, Kurt Vonnegut e molti altri) e il nuovo postmodernismo di cui il minimalismo è solo una delle espressioni? In che maniera l'esperienza di Carver e dei minimalisti si innesta alla “grande narrazione” della letteratura nordamericana, e perché proprio negli anni Ottanta e non prima, o dopo, è stato possibile l'affermarsi di un'estetica minimalista?
Questo lavoro intende fornire le risposte a simili e ad altre domande partendo da un assunto che cercherà di dimostrare: il teorema, cioè, per cui il minimalismo letterario americano
vada interpretato in relazione a precisi cambiamenti socio-politici che hanno attraversato le società occidentali nel corso del ventennio 1970-1990, pena l'inesatta comprensione del fenomeno nel suo insieme e dell'opera di Carver in particolare. La tesi da dimostrare, insomma, sarà quella per cui il minimalismo letterario necessiti di essere letto come una precisa risposta artistica a precisi mutamenti del clima politico e sociale intercorsi in Occidente tra il 1968 (l'anno della rivolta studentesca) e il 1989 (l'anno del crollo effettivo dell'Unione Sovietica); al di fuori della cornice storica, ci sembra, qualunque discorso sulle metamorfosi della narrativa postmoderna nordamericana apparirebbe sterile, o monco, o ancora impreciso e superficiale.
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Informazioni tesi
Autore: | Gianluca Didino |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Culture moderne comparate |
Relatore: | Winifred Farrant Bevilacqua |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 112 |
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