Il dialetto di Osimo. Un'indagine sul campo
La presente tesi di laurea è frutto di una indagine linguistica effettuata nel comune di Osimo e nelle località confinanti (provincia di Ancona, Marche, Italia) in un periodo compreso tra maggio 2015 e gennaio 2016. L’obiettivo della ricerca era quello di ricostruire la fisionomia linguistica del continuum osimano mettendone in rilievo gli aspetti di differenziazione diatopica, correlandoli dove possibile a valutazioni riguardo alla variazione del dialetto in prospettiva diacronica.
In questa tesi abbiamo cercato di tracciare un profilo del dialetto di Osimo incrociando e confrontando i risultati della nostra indagine sul campo con i dati che abbiamo desunto dagli studi precedenti. L’imprescindibilità del metodo comparativo in linguistica ha reso necessario anche lo spoglio di testi riguardanti le parlate contigue a quella osimana, al fine di reperire informazioni che potessero migliorare l’interpretazione dei fenomeni dialettali da noi indagati.
Guardando al dialetto di Osimo secondo una prospettiva sincronica, possiamo confermare, al termine di questo studio, le impressioni e le affermazioni di chi ci ha preceduto. La nostra ricerca convalida insomma la teoria del carattere “ibrido” del dialetto osimano, che noi abbiamo visto distinguersi, in effetti, per un vocalismo essenzialmente toscano e perimediano, ma con “velature” fonetiche che guardano altrove e in direzioni spesso opposte; per un consonantismo in cui convivono in modo quasi eccezionale componenti meridionali come l’assimilazione /nd/ > /nn/ e settentrionali come la lenizione sistematica di /p – t – k/; per una morfo-sintassi, infine, che ripropone la stessa compresenza di meridionalismi e settentrionalismi nell’utilizzo, ad esempio, del possessivo enclitico accanto all’articolo determinativo debole e al ‘cosa’ interrogativo.
La nostra ricerca si è soffermata anche sulla ricostruzione delle fasi storiche del dialetto osimano, aspetto che ci sembrava non essere stato sufficientemente approfondito da chi si era già occupato di questa parlata, probabilmente a causa della scarsità delle attestazioni, che è anche il motivo per cui le nostre conclusioni potranno sembrare azzardate e incaute ad alcuni. In ogni modo, tutte le ipotesi che abbiamo sollevato si basano sempre su congetture già formulate, sebbene ancora in attesa di essere avvalorate da un insieme congruo di prove; ma appunto per questo, pensiamo che i nostri rilevamenti possano dare il loro contributo, per quanto modesto, sulla via dell’affermazione di queste teorie. Ci riferiamo, in particolare, alle nostre osservazioni circa la presenza a Osimo di una “patina” fonetica che pare legarsi al fenomeno della dittongazione metafonica e al frangimento dei dialetti gallo-italici e alto-meridionali dell’Adriatico: noi abbiamo provato ad inserire questi rilevamenti nel quadro di una rivalutazione generale della storia linguistica delle Marche e dell’intero versante adriatico già promossa da Schürr, Franceschi e Balducci, rivalutazione che potrebbe mettere in dubbio la presunta rigidità delle linee La Spezia-Rimini e Roma-Ancona. Da Osimo, la ricerca di questi fenomeni potrebbe estendersi a tutto il territorio dell’antica Pentapoli, dal mare fino a Gubbio.
Inoltre, un fronte che ci pare di aver aperto col nostro lavoro è quello inerente allo studio della funzione di confine linguistico del fiume Musone nel suo medio corso, al quale non sembra si sia data sino ad ora la dovuta attenzione. Noi riteniamo che la frontiera fra l’Italia toscanizzata e quella mediana passi, per breve tratto, all’interno del territorio amministrativo di Osimo. La frazione di Passatempo rimane infatti immune da fenomeni toscani come la convergenza in /o/ di –U e –O finali, l’assorbimento del neutro negli altri due generi, l’adozione dell’articolo determinativo debole. Risalendo a ritroso il corso del fiume, sarebbe interessante vedere fino a dove questo valore confinario si spinga oltre i limiti del comune di Osimo, e da che punto invece il Musone si “interni” completa-mente nel dominio mediano.
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Informazioni tesi
Autore: | Edoardo Cintioli |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2014-15 |
Università: | Università degli Studi di Macerata |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Clara Ferranti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 147 |
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