Costruzione sociale della realtà e vita quotidiana: il contributo di Berger e Luckmann alla sociologia della conoscenza
La tesi si propone di analizzare il contributo di P. Berger e T. Luckmann alla sociologia della conoscenza, prestando specifica attenzione alla loro proposta in merito al rapporto tra conoscenza e vita quotidiana. Berger e Luckmann sostengono che: “La sociologia della conoscenza di Scheler è essenzialmente un metodo negativo. Scheler asseriva che la relazione tra i fattori ideali ed i fattori reali, […] , era semplicemente un rapporto non essenziale all’evoluzione storica: vale a dire, i fattori reali regolano le condizioni in cui certi fattori ideali possono apparire nella storia, ma non possono influire sul loro contenuto. La società determina la presenza ma non la natura delle idee. Mostrando , oltre che il condizionamento del pensiero da parte della realtà sociale, l’influenza del pensiero stesso degli individui sulla vita sociale, in un continuo scambio reciproco che si alimenta e prende forma in base al tipo di relazione instaurata.Il primo contributo risale allo storicismo , in particolare a Wilhelm Dilthey (1833-1911), secondo cui il condizionamento storico-sociale produce un particolare modo di intendere la vita. Attraverso de La teoria dell’Ideologia, e di Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831), che reputava la ragione ed il pensiero razionale in continuo rapporto con la realtà storica, in un continuo scambio, la sociologia della conoscenza ha analizzato il rapporto che si instaura tra il pensiero e la realtà storico-sociale che lo circonda. La conoscenza è in rapporto con l’intera situazione storico-sociale in cui si costituisce, e cambia a seconda della particolare società in cui si manifesta ed esprime. È stato poi analizzato un aspetto ulteriore. La conoscenza e l’esistenza sono possibili esclusivamente tramite il processo di socializzazione che caratterizza uno specifico contesto socio-culturale; ossia tramite l’interazione che si viene a creare in una particolare società.La società rappresenta una struttura, una cristallizzazione di modi di agire e di pensare, influenzati dalla realtà naturale, ma mai riducibili totalmente ad essa, una realtà pre-costruita da cui il pensiero non può prescindere, “un mondo intersoggettivo della vita quotidiana” come lo definisce Alfred Schutz (1899-1959) , che si presenta al soggetto come se fosse indipendente da egli stesso, pre-costituito. Come una cristallizzazione di prassi e significati che determina e condiziona il nostro vissuto quotidiano. Questa cristallizzazione presenta, non una struttura rigida e deterministica da cui il soggetto è manipolato e coinvolto totalmente, ma rappresenta una particolare visione del mondo, di quel particolare mondo in cui il soggetto è inserito.E' solo attraverso Mannheim che la sociologia della conoscenza prende forma. Mannheim entra nel terreno della sociologia della conoscenza, e afferma che nessun pensiero umano è immune dalle influenze ideologizzanti del proprio contesto sociale.
Il contributo dell’analisi fenomenologica di Husserl, e del concetto di intenzionalità e coscienza, hanno influenzato notevolmente la sociologia della conoscenza.La costruzione sociale della realtà, per Berger e Luckmann , si concretizza attraverso un processo dialettico, caratterizzato da tre differenti momenti: l’esternalizzazione, l’oggettivazione e l’interiorizzazione.
Il lavoro cerca quindi di analizzare il percorso della sociologia della conoscenza come disciplina che ha saputo riconoscere l’origine sociale della costruzione della nostra realtà quotidiana, cercando di sottolineare l’importanza del contributo di Berger e Luckmann alla disciplina in questione, focalizzando il centro del suo interesse verso la realtà della vita quotidiana, e mediante il processo dialettico come tale realtà quotidiana sia socialmente costruita e determinata.
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Informazioni tesi
Autore: | Marina De Caro |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Salerno |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Sociologia e politiche per il territorio |
Relatore: | Maurizio Merico |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 96 |
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