Leadership Etica e Performance Organizzative

Gli scandali negli affari, negli anni, hanno sollevato questioni importanti sul ruolo della leadership nella condotta etica. La forte competizione, in alcuni casi, induce le aziende ad infrangere regole e leggi, a danneggiare l'ambiente e l'immagine dei stakeholder di cittadini responsabili, al fine di ottenere, con qualsiasi mezzo, profitti e successo. Difatti, sono tante le aziende in cui i leader hanno fallito eticamente per una serie di ragioni. Pertanto, necessita un intervento da parte della leadership etica, la quale diviene un fattore chiave nella gestione della reputazione di un'organizzazione nei confronti dell'ambiente esterno e della concorrenza.
Il lavoro si è focalizzato nel dare un significato alla leadership etica e al suo impatto sulle performance organizzative. I leader etici sono persone eque, integre, che rispettano gli altri e definiscono i ruoli, la cui priorità è quella di contribuire al bene comune e alla creazione di un clima organizzativo sereno. È proprio all'interno del contesto organizzativo, che il ruolo del leader diviene fondamentale, poiché è colui che ha la capacità di influenzare gli atteggiamenti e i comportamenti dei subordinati nei confronti dell'ambiente di lavoro. In tal senso, è importante che i leader etici vengano percepiti come modelli attraenti, credibili e legittimi, cosicché attraverso le loro azioni possano influenzare i subordinati aiutandoli ad apprendere l'importanza e il valore dell'assegnazione e dello svolgimento dei compiti nel rispetto degli standard etici. Difatti, attraverso l'apprendimento e l'emulazione dei comportamenti etici del leader, i subordinati accrescono consapevolezza e responsabilità nei confronti del proprio lavoro, apportando, di conseguenza, fattori positivi tra cui il miglioramento della motivazione lavorativa. Da quanto detto, scaturisce una relazione positiva tra leadership etica ed esecuzione dei compiti, con conseguente miglioramento delle performance individuali e organizzative.
Lo studio della leadership etica non può scindere da quello della leadership nel senso più ampio. Pertanto, ho delineato un quadro generale riguardante le diverse ricerche e teorie, il cui oggetto di studio è stata la leadership, al fine di trarne gli elementi chiave che la definiscono. In ordine cronologico, troviamo:teoria dei tratti, teorie comportamentali, teorie contingenti-situazionali, teorie transazionali-trasformazionali, leadership di servizio, leadership condivisa e infine leadership etica
Ai fini della comprensione degli atteggiamenti e comportamenti etici del leader risultano significative tre teorie, ovvero: teorie deontologiche, teorie teologiche e teorie basate sulla virtù. Da quanto detto scaturisce che i leader etici, sono individui che fanno delle qualità come equità ed integrità un punto saldo del proprio comportamento e modo di agire. Grazie a ciò, divengono, per i propri subordinati, modelli legittimi da emulare. In tal senso, ai fini dell'emulazione dei comportamenti etici del leader risultano significativi due approcci, ovvero:
- social learning: secondo cui gli individui apprendono focalizzando la propria attenzione verso modelli di ruolo al fine di determinare atteggiamenti, comportamenti e valori appropriati;
- social exchange, si basa sul principio di reciprocità, ovvero, per mantenere il rapporto di scambio, ciascuna parte è chiamata a ricambiare ed adempiere agli obblighi. Pertanto, ne consegue, che i subordinati sono chiamati a ricambiare il comportamento etico del leader con propri comportamenti etici sulla base della reciprocità.
In conclusione, quanto detto, mostra un ciclo all'interno del quale il leader etico è colui che ha la capacità di influenzare positivamente i dipendenti al fine di determinare atteggiamenti e comportamenti adeguati agli standard etici e volti a migliorare contesto, immagine e performance organizzative.