Le neuroimmagini nella cefalea a grappolo
Studi di neuroimmagini hanno enfatizzato la disfunzione della regolazione cerebrovascolare nell’ambito delle cefalee primarie, mentre pochi studi sono stati condotti per valutare i fenomeni di processing/genesi delle cefalea. La comprensione dei fenomeni fisiologici fondamentali di questi sistemi sono stati limitati dalla non idoneità delle metodiche per visualizzare il substrato fisiopatologico delle cefalee e per esaminare la loro origine. Le neuroimmagini funzionali hanno tuttavia rivoluzionato quest’area di ricerca. A riguardo delle cefalee primarie la prima metodica utilizzata è stata la tomografia ad emissione di positroni (PET) ed i risultati hanno suggerito le attivazioni di specifiche aree encefaliche, nell’emicrania il troncoencefalo e nella cefalea a grappolo l’ipotalamo, coinvolte nella processazione/genesi del dolore di per se piuttosto che una semplice risposta alla nocicezione mediata dalla branche del trigemino. Inoltre studi riguardanti la cefalea grappolo e modelli sperimentali di cefalea hanno evidenziato che la vasodilatazione non rappresenta la specifica causa dell’attivazione del riflesso trigemino-parasimpatico. Nel presente lavoro di tesi è stata indagata la sede di attivazione encefalica in corso di attacco di cefalea a grappolo mediante la risonanza magnetica funzionale (f-MRI). Hanno partecipato allo studio 6 soggetti. Le acquisizioni MRI sono state svolte presso la U.O. di Neuroradiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana con uno scanner Siemens Symphony con campo magnetico statico di 1,5 T. Attraverso l'utilizzo del software BrainVoyager QX, le immagini anatomiche e funzionali acquisite sono state elaborate in modo da estrarre un indice di attivazione di aree cerebrali. Il preprocessing dei dati funzionali ha previsto fasi di slice scan time correction, di 3D motion correction, di spatial smoothing e di linear trend removal.
Le serie funzionale ed anatomica è stata poi coregistrata, in modo da mappare le attivazioni fMRI su una immagine ad elevata risoluzione. Per l'elaborazione delle serie funzionali dopo l'operazione di pre-processing, è stata utilizzata l'analisi statistica con il General Linerar Model (GLM), una tecnica di analisi statistica multivariata di tipo inferenziale. Sono stati analizzati i relativi time course (TC), che definiscono la modulazione della componente nella generazione dei dati funzionali. Questi dati sono poi stati convertiti in mappe di attivazione considerando una soglia di significatività statistica p corretta di Bonferroni < .05 o p False Discovery Rate (FDR) < .05.Significative attivazioni ascrivibili all’attacco di cefalea a grappolo sono state osservate nella materia grigia ipotalamica ipsilaterale. Al contrario dell’emicrania, dove in precedenti studi non è mai stata riscontrata alcuna attivazione della regione ipotalamica durante l’attacco acuto. Ciò è rilevante, poiché l’emicrania e la cefalea a grappolo sono spesso considerate disturbi correlati e attualmente nel trattamento acuto dei tue tipi di cefalalgia vengono utilizzati composti specifici identici, come l’ergotamina e il sumatriptan. Dato non presente il letteratura, e che è fornito dalla metodica f-MRI, è la presenza prima dell’insorgenza dell’attacco, nella stessa regione di attivazione, una caduta del segnale BOLD visualizzabile nel time corse della relativa zona indagata. Andando ad effettuare un’analisi del TC nei volumi EPI ancora precedenti è possibile apprezzare una tendenza alla riduzione del segnale BOLD ad andamento periodico che nel tempo diventa sempre di maggior entità fino al raggiungimento della sua massima espressione in concomitanza dell’insorgenza dell’attacco. Questa analisi è resa possibile solo grazie alla metodologia utilizzata nella conduzione dell’esame. Infatti l’esame funzionale di MRI permette un’analisi dinamica, continuativa delle funzioni cerebrali, espresse dall’andamento del segnale nel time corse. Questa osservazione potrebbe essere attribuibile ad una instabilità funzionale dell’ipotalamo, espresso dalle oscillazioni del segnale BOLD che culminerebbe con il superamento di una certa soglia, oltre la quale si manifesterebbe a pieno la disfunzione ipotalamica con la genesi dell’attacco. Questi dati se confermati da ulteriori studi, confermerebbero la disfunzione ipotalamica introducendo un nuovo concetto di instabilità funzionale. Questi dati suggeriscono che, sebbene le cefalee primarie come l’emicrania e la cefalea a grappolo possono condividere un percorso di dolore comune nell’innervazione trigemino-vascolare, la patogenesi soggiacente differisce significativamente e può essere causata da diversi pattern di presentazione e di risposta agli agenti preventivi.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Nicola Morelli |
Tipo: | Tesi di Specializzazione/Perfezionamento |
Specializzazione in | Neurologia |
Anno: | 2006 |
Docente/Relatore: | Luigi Murri |
Istituito da: | Università degli Studi di Pisa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 82 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'importanza delle emozioni nella genesi delle azioni: uno studio di risonanza magnetica funzionale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi