Skip to content

Le contromisure pacifiche nel diritto internazionale per gross violations di diritti umani

La contromisura è nata e si è sviluppata come mezzo per conseguire il risarcimento di un danno o la soddisfazione di un’offesa mediante l’appropriazione, da parte del soggetto leso, dei beni appartenenti al debitore. Il termine “contromisura” indica, in senso tecnico un comportamento in sé illecito adottato in risposta ad un illecito altrui. Le contromisure pacifiche acquistano particolare importanza quando utilizzate come reazione di un obbligo erga omnes; questi sono obblighi imposti simultaneamente nei confronti di tutti gli Stati che compongono la comunità internazionale, il che fa sì che, a seguire di un illecito, tutta la Comunità internazionale sarebbe intitolata a reagire. Fanno parte di questa categoria di obblighi i diritti umani fondamentali, la violazione dei quali da luogo ad una gross violation. Queste gravissime violazioni dei diritti umani, internazionalmente riconosciute, sono: la schiavitù, la tortura, il genocidio, l’apartheid, e la sparizione di prigionieri politici.
L’attuazione delle contromisure pacifiche è però sottoposta ad una serie di limiti che gli Stati devono rispettare. Innanzitutto quello degli adempimenti preventivi all’adozione di contromisure. A questo riguardo possiamo affermare che la maggior parte della dottrina è concorde nell’affermare la necessità dello svolgimento, da parte dello Stato offeso che intende reagire con una contromisura, di un’attività di tipo procedurale diretta verso lo Stato offensore. Inoltre, nel caso specifico di contromisure seguenti violazioni di obblighi erga omnes (nonostante non vi sia una norma positiva in proposito), un’ampia parte della dottrina riconosce almeno la necessità di consultazione degli altri soggetti lesi dallo stesso illecito, anche se non necessariamente all’interno di procedure prestabilite o organizzazioni internazionali. L’esercizio della contromisura pone un ulteriore problema riguardo i suoi limiti di attuazione relativo all’esistenza di un criterio di proporzionalità che regola la l’esercizio delle contromisure pacifiche. Partendo dal presupposto che il principio di proporzionalità è un limite all’esercizio delle contromisure che deve essere rispettato, per accertare se gli Stati si conformino veramente a questo principio, occorre fare una valutazione sia quantitativa che qualitativa. Si deve quindi fare riferimento sia al danno materiale che alla gravità dell’illecito commesso. Infine, è ormai sempre più diffusa in dottrina la tendenza ad annoverare tra i limiti dell’esercizio delle contromisure il rispetto del diritto internazionale cogente. Il problema più serio che si pone al riguardo è quello della tutela dei diritti umani. Di fatti, poiché la tutela della dignità umana rientra nel quadro delle norme di jus cogens, ne consegue gli Stati devono rispettare principi umanitari nell’attuazione di una contromisura. Su questo tema una parte della dottrina sostiene che per individuare quali diritti umani appartengano al diritto cogente occorre far riferimento soprattutto alle più importanti convenzioni multilaterali in materia. Un’altra parte della dottrina, invece, ritiene che il divieto di contromisure è quindi limitato alle sole gross violations di diritti umani mentre le altre norme internazionali di diritti umani, sia consuetudinarie che pattizie, potranno essere violate solo come reazione a violazioni esattamente corrispondenti. Un ultimo limite a cui è sottoposto l’esercizio delle contromisure è quello temporale; infatti, i provvedimenti adottati a titolo di contromisura, per essere leciti, devono essere revocati non appena lo Stato che ha commesso l’illecito muti la propria condotta e, dove richiesto, ripari all’illecito compiuto. A volte ad illeciti compiuti dai membri della comunità internazionale, l’azione individuale o collettiva degli Stati non è l’unica reazione possibile; le contromisure possono essere decise anche da organizzazioni internazionali.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
8 INTRODUZIONE L’obiettivo di questo lavoro è quello di verificare l’esistenza, nel diritto internazionale, di un’effettiva possibilità di adottare contromisure pacifiche in reazione ad illeciti internazionali. Per quanto riguarda gli illeciti internazionali, ai quali si reagisce a titolo di contromisura, lo studio si concentrerà soprattutto su quelli che rientrano nella categoria di “gross violations”, ossia violazioni particolarmente gravi di diritti umani fondamentali. I primi due capitoli sono dedicati soprattutto alla dottrina. Innanzitutto sarà esposto un breve excursus storico dell’istituto della contromisura, per capire in che modo si è evoluto all’interno della comunità internazionale e nel diritto internazionale generale. Nel primo capitolo (sezione I) si spiegherà in maniera approfondita il significato del termine “contromisura”, attraverso paragoni e distinzioni con altri istituti di autotutela, che vengono equiparati, da alcuni Autori, alle contromisure. Verrà innanzitutto esaminata la nozione di contromisura e di rappresaglia e in seguito verrà fatta una distinzione tra l’istituto in

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

contromisura
contromisure
diritti umani
diritto internazionale
gross violations
onu
pacifico
sanzione
sanzioni
violazione

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi