Il razzismo nel Fascismo e la persecuzione dei diritti degli ebrei (1938-1943)
Il lavoro parte dal concetto di interculturalità per poi trattare il razzismo e più specificatamente il periodo del fascismo italiano. Si comincia col trattare le teorie pseudo scientifiche su cui affonda le proprie radici il razzismo, citando numerosi personaggi quali: Winckelman, Camper, Retzius, Gall, De Gobineau, Knox, Lapouge, Galton, Langbehn, Chamberlain, Wagner, Mantegazza, Lombroso. Dopo aver visto il ruolo della scienza nello sviluppo delle idee razziste si cercherà di capire quali sono i presupposti e i pregiudizi che si trovano alla base della diaspora che da sempre accompagna il popolo ebraico, dall’accusa di deicidio e di omicidio rituale fino alla teoria cospirazionista dei Protocolli dei Savi di Sion, e quale sia la situazione degli ebrei in Europa. Dalla situazione degli ebrei in Europa andremo a trattare, successivamente, la situazione degli ebrei in Italia, cercando di dare un quadro storico che parte dal Risorgimento (in cui gli ebrei diedero un contributo attivo) e arriva fino al fascismo. Nel lavoro ci si interroga sulle cause che vedono, nel 1938, la nascita di una legislazione antiebraica e la svolta antisemita del duce, cercando di prendere in considerazione diverse tesi: l’influenza dell’alleato tedesco, la campagna d’Africa, la pressione di personalità antisemite che ruotavano attorno al fascismo (Preziosi, Evola, Interlandi). Si analizzeranno in maniera logico-cronologica gli eventi che videro il fascismo e l’ebraismo in Italia in relazione tra loro fino al 1936 (anno della rottura tra le due compagini), per arrivare al 1938 anno in cui vedremo le Informazioni Diplomatiche, il Manifesto degli Scienziati razzisti, la Dichiarazione sulla razza del Gran Consiglio, i RDL 1728 e 1779 (provvedimenti per la difesa della razza italiana e provvedimenti riguardanti la scuola italiana). Passando dalle posizioni della Chiesa e del Re, e sottolineando il ruolo della stampa per la diffusione dell’idea razzista durante il regime, si andranno a trattare tutta una serie di provvedimenti, che vanno dalla negazione del diritto al lavoro fino ad arrivare alla negazione del diritto di “vivere in maniera ebraica”, e che andranno a costituire quella che, più genericamente, verrà chiamata legislazione antiebraica emanata dal 1938 al 1943, fase della persecuzione dei diritti degli ebrei che purtroppo lascerà il passo al periodo caratterizzato dalla persecuzione delle vite.
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Informazioni tesi
Autore: | Luca Vinci |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | UniCusano - Università degli Studi Niccolò Cusano |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Michele Loré |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 82 |
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