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I rapporti dell'Italia con l'Unione Sovietica dal 1947 al 1953

L’oggetto principale di questo lavoro è costituito dall’analisi e dall’approfondimento di alcuni aspetti della politica estera italiana connessi alle relazioni tra l’Italia e l’Unione Sovietica negli anni che vanno dal 1947 al 1953. La ricostruzione del complesso quadro storico del periodo successivo il secondo conflitto mondiale e dello svolgimento della politica estera italiana e sovietica nel mutevole panorama internazionale di quegli anni hanno portato al risultato di una trattazione che ha dato priorità agli aspetti politico-diplomatici in numerose delle questioni affrontate.
La documentazione di fonte russa utilizzata in questo lavoro proviene prevalentemente da tre archivi: 1) il cosiddetto Archivio del Presidente della federazione russa Arkhiv Prezidenta Rossiiskoi Federatsii (APRF), organizzato durante l’amministrazione di Gorbaciev, conserva gli archivi di Stalin, degli altri segretari generali e di vari alti dirigenti del PCUS. Nel dicembre 1991, l’Archivio del Presidente della Federazione Russa è stato inaugurato con lo scopo di catalogare i documenti del Presidente del RF e la sua Amministrazione. 2) Si sono potuti consultare alcuni documenti provenienti dall’Archivio del Presidente ancora non consultati, non pubblicati o in via di pubblicazione, di importanza fondamentale per questo tema. Altri documenti utilizzati si trovano nell’ex Archivio centrale del PCUS, chiamato oggi “Centro russo per la preservazione e lo studio dei documenti di storia contemporanea» (d’ora in poi RZHIDNI), che sta diventando un modello di organizzazione della ricerca scientifica. Un settore di questo archivio contiene i fondi del Comintern fondo 17, opis (collocazione) 128 e 137 Comitato Centrale del Partito Comunista Sovietico e del Dipartimento dell’informazione internazionale, che succede al Comintern, in cui si trovano molti documenti riguardanti il PCI fondo 575 (1947-1951).
3) Di più, la parte maggiore della documentazione utilizzata proviene dall’Archivio del Ministero degli Esteri MID ovvero Archivio di Politica Estera della Federazione Russa (AVPRF fondo 098), il fondo che concerne l’Italia, dove si trova la corrispondenza tra l’ambasciata sovietica a Roma e il Ministero degli Esteri di Mosca, i documenti del Ministero degli Esteri riguardanti i rapporti politici ed economici con l’Italia, e i resoconti dei colloqui tra gli ambasciatori Pietro Quaroni e Manlio Brosio e i dirigenti del Ministero degli Esteri. Nel 1992, l'Archivio di Politica Estera dell'URSS (AVP SSSR) è stato cambiato col nome di AVP RF, e dal 1993 opera come divisione dell’IDD MID (Istoriko Dokumental'nyi Del Ministerstva Inostrannykh Del Rossiskij Federacij (IDD MID-RF). L'archivio contiene la documentazione del Ministero (1946-Commissariato del Popolo) degli Affari Esteri dal periodo fin da 1917. Molte categorie della documentazione, come codici criptati e i rapporti annuali (godichnye otchety) delle ambasciate, rimangano riservati. Molti memoranda di riunioni (zapisi besed) dal 1947 sono stati riclassificati, ma quelli a cominciare dal 1947 non sono aperti alla ricerca.

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Introduzione e oggetto dell’indagine L‟oggetto principale di questo lavoro è costituito dall‟analisi e dall‟approfondimento di alcuni aspetti della politica estera italiana connessi alle relazioni tra l‟Italia e l‟Unione Sovietica negli anni che vanno dal 1947 al 1953. La ricostruzione del complesso quadro storico del periodo successivo il secondo conflitto mondiale e dello svolgimento della politica estera italiana e sovietica nel mutevole panorama internazionale di quegli anni hanno portato al risultato di una trattazione che ha dato priorità agli aspetti politico-diplomatici in numerose delle questioni affrontate. Tuttavia, pur presentando i vari avvenimenti in base a criteri che ne valorizzano il momento politico-diplomatico in senso stretto, si sono tenuti presenti i legami degli stessi con la situazione interna italiana le cui ripercussioni sono fondamentali per comprendere gli sviluppi nell‟ambito delle relazioni italo- sovietiche. Queste ultime risentono altresì in modo davvero decisivo delle vicende politiche interne italiane nel periodo qui esaminato, quello dall‟ottobre 1947 all‟aprile 1948. In quei mesi gli effetti della costituzione del Cominform sulla politica del PCI, gli interrogativi sugli obiettivi delle agitazioni guidate dal PCI, e poi la lotta elettorale, condizionavano profondamente la politica estera italiana nei confronti dell‟URSS, mentre al Cremlino si guardava con estrema attenzione agli sviluppi interni italiani. Dall‟altra parte, uno dei principali problemi della ricerca è stato quello di distinguere quali fossero i fattori di volta in volta determinanti nell'atteggiamento dell'URSS verso l'Italia. Appare fin troppo ovvio che la politica italiana del Cremlino nel periodo 1947 - 1951 vada osservata all'interno della più ampia politica estera dei governanti di Mosca, per i quali gli affari concernenti l'Italia non rappresentavano in definitiva degli interessi prioritari, buoni talvolta al più per essere barattati come monete di scambio nelle trattative internazionali. È questa una constatazione ricorrente nella ricerca, e usata per spiegare non pochi passaggi della politica sovietica verso l'Italia, altrimenti incomprensibili. 1

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Informazioni tesi

  Autore: Massimiliano Bonne
  Tipo: Tesi di Dottorato
Dottorato in Storia delle Relazioni Internazionali
Anno:
Docente/Relatore: Gianluigi Rossi
Correlatore: PietroPastorelliSilvioPons
Istituito da: Università degli Studi di Roma La Sapienza
Dipartimento: Studi Politici
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 338

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