La metodologia osservativa al nido
Per molto tempo studiosi e ricercatori si sono interessati quasi esclusivamente alle interazioni che il bambino stabilisce con l'adulto, trascurando o addirittura ignorando l'interazione tra pari. L'interazione tra bambini piccoli ha rappresentato infatti per anni un'area d'indagine quasi completamente ignorata, un continente in gran parte sconosciuto. L'idea di sviluppare una tesi sulla "metodologia osservativa al nido" e in particolare sull'osservazione delle interazioni che si stabiliscono tra bambini al nido, nasce dal mio interesse nei confronti di questo continente ancora poco esplorato e dal desiderio di arrivare ad acquisire e sperimentare sul campo metodologie osservative adeguate ad una situazione educativa come quella del nido. L'osservazione è sicuramente il metodo di indagine più adatto allo studio dei bambini piccoli perchè è facile osservarli senza che se ne rendano conto e perchè è difficile sottoporre bambini così piccoli a procedure sperimentali rigide e intrusive. L'occasione di sperimentare sul campo una metodologia osservativa si è presentata nel momento in cui ho scelto di svolgere il tirocinio previsto dal mio corso di laurea in un un asilo nido (l'asilo nido "Arcobaleno" di Savona). Da questa esperienza di tirocinio ha preso il via un vero e proprio lavoro di indagine, una ricerca osservativa sulle interazioni tra bambini al nido.
La tesi si sviluppa in tre grandi capitoli.
Il primo affronta il tema dell'interazione inizialmente in termini generali, e poi più specifici, facendo riferimento alle interazioni tra bambini. Il secondo capitolo, invece, presenta i principali aspetti dell'osservazione come metodo di indagine in psicologia dello sviluppo, illustrando i diversi tipi di osservazione, descrivendo vantaggi e limiti dei vari strumenti osservativi, affrontando temi cruciali come il ruolo dell'osservatore, l'abilità di osservare, i problemi etici nell'uso dell'osservazione. Infine, l'ultimo capitolo, illustra inizialmente le caratteristiche dell'asilo nido, l'organizzazione degli spazi, il rapporto tra educatori e famiglie. Successivamente viene presentata la ricerca condotta al nido Arcobaleno di Savona nelle sue linee fondamentali illustrando lo strumento specifico utilizzato per l'osservazione del bambino nel contesto educativo (scheda Bruner-Camaioni).
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Informazioni tesi
Autore: | Bianca Calamano |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli studi di Genova |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'Educazione |
Relatore: | Renza Cerri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 176 |
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