La Corporate Social Responsibility nella Grande Distribuzione Organizzata: confronto tra Esselunga e Lidl Italia

3 PRESENTAZIONE DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA LA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA La Grande Distribuzione Organizzata, anche abbreviata con l’acronimo GDO, è un termine utilizzato per descrivere il settore della distribuzione al dettaglio messo in atto grazie ad una rete di intermediari e si distingue dalla distribuzione al dettaglio tradizionale in quanto i negozi sono solitamente di proprietà di grandi società o di catene e non di singoli individui o piccole imprese. Gli esercizi commerciali che fanno parte di questo settore vengono distinti in base a diversi fattori, come la dimensione, la localizzazione, l’ampiezza e la profondità degli assortimenti, le caratteristiche espositive, il posizionamento di prezzo, la disponibilità di parcheggi e gli ulteriori servizi offerti. Le diverse tipologie 1 sono: • Superette o minimercato, ossia punti vendita di piccole dimensioni e detti “di prossimità”. Offre prodotti di base come alimentare, bevande, articoli per la casa e prodotti per la cura della persona, il cui assortimento, però, è limitato, essendo, infatti, adatto per una spesa quotidiana; • Supermercato, ossia punti vendita in prima periferia e di medie dimensioni, operante prevalentemente nel campo alimentare, ma dispone, comunque, di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo e di articoli non alimentari di uso domestico corrente; • Superstore, ossia punti vendita situati in semiperiferia e sviluppati su un’ampia superficie, con un vasto assortimento. Questo tipo di esercizio commerciale ha le caratteristiche commerciali del supermercato, per quanto riguarda la specializzazione alimentare e la localizzazione urbana, e, invece, caratteristiche funzionali dell’ipermercato, per quanto concerne l’ampiezza dell’assortimento e la disponibilità di parcheggio; 1 Solerio, C. (2020). “Retail management”. In Valdani E. (a cura di) Marketing @bocconi. 2 ed. Egea, pp. 558-564